Era da un pezzo che ci giravo intorno, e l'idea di unore 2 reclinate garbava anche al mio amico Tiberio Trevi-bike, così quando presi la decisione, dopo poche ore di lavoro eravamo già in giro nella notte Carmagnolese a provare il nuovo mezzo.
Le 2 bici sono delle SUN- EZ Rider SX (che solo ora capisco perchè quel nome... EZ in americano si legge Easy... cioè EASY- RIDER!!! E mai nome fu più azzeccato, ma per la recensione della singola reclinata, c'è già il post ad hoc)
I primi esperimenti di carico li avevo fatti immaginando di sfruttare alcune zone di carico della bici...
Ma poi ho pensato che il progetto quadribent potesse fare al caso mio, soprattutto con l'arrivo della seconda cagnona cattiva.
Ecco la prima foto del "coso", ancora da collaudare, si può vedere che i tubi sono solo imbastiti
Poi arriva il piano di carico, e con esso si forma la struttura del telaio d'unione, ora molto robusta.
Poi arriva il pianale, la verniciatura... e il collaudo con la padrona.
Ora passiamo alle considerazioni:
La carreggiata tra le ruote e poco meno di 60cm, ma l'ingombro totale supera il metro e dieci cm. Nonostante questo se la cava, passando quasi dappertutto, visto che solitamente gli ostacoli sono bassi, basta che passino i pedali... in quel punto siamo sul metro e si può giocare di sterzo.
Il doppio sterzo: dapprima doveva essere una forzatura, perchè volevo le bici separabili, volendo valutarne i difetti. La cosa strana è che i difetti non c'erano, anzi, tutto sommato diventavano pregi. Lo sterzo è uno di questi, infatti la barra d'unione e il doppio manubrio permette ad entrambi di guidare, e non si fanno pasticci, basta che si chiarisca chi guida da primo pilota. Semmai il problema è... ricordarsi che ALMENO UNO deve guidare.
Il cambio: altra forzatura, che si è rivelata un vantaggio, ognuno pedala col rapporto che meglio crede, sulla sua bici, e i sedili indipendenti regolabili sono uno sballo che il risciò classico non si può permettere!
I freni: doveva essere la nota dolente, sappiamo che in un trike se si frena da un lato, questo tende a sterzare, ebbene, qui non succede. Non chiedetemi perchè, forse è il passo lungo delle bici o la carreggiata stretta, fatto sta che basta che uno dei due freni e il mezzo si comporta bene, superiore alle aspettative. Resta inteso che in questo mezzo bisogna prediligere la frenata posteriore, l'anteriore è molto scarico, spesso inchioda, ma comunque non tende a far sterzare il mezzo.
Peso: Penso che siamo sui 60kg, una piuma rispetto ai risciò di Rimini.
Ho in mente ancora qualche optional...
Guida: Le sospensioni e i generosi cuscini regalano un comfort elevato, abbiamo indurito al massimo le sospensioni per evitare le imbarcate in curva, che più che altro a pieno carico (60 + 140 di umani e 50 di cani = 250kg!!!) le prime volte regalano strane sensazioni, ma poi si capisce che non si ribalta.
E' guidabile anche da solo, prima di ribaltare ce ne va.
I giunti plastici, forniti dal mago Tiberio sono una figata pazzesca, svito 10 bulloni e libero una bici, nemmeno una saldatura sui telai... ma per ora... la tengo a quattro ruote!