Posts written by Maria Maddalena Naddeo

Mi complimento con la nuova avventura reclinata di Maria, a cui auguro buone pedalate.
Scrivo alcuni punti in risposta a Maria, ed a Recumbent, in attesa di altri giudizi competenti.

Borraccia: io la ho fissata davanti, sul manubrio, praticamente in mezzo alle gambe. poi con un tubicino, che esce dalla borraccia e appoggia sul manubrio, mi abbevero. Senza così mai togliere la borraccia dalla sua sede, riesco a bere portando alla bocca il tubicino. che alla fine delle sorsate lascio ricadere sul manubrio. Praticamente mani sempre sul manubrio, anche durante la bevuta.

Poggiatesta: io una versione minimal, su cui poggio la nuca, lo ho messo. alla fine mi aiuta a restare rilassato ed in posizione corretta (spalle basse, mento raccolto, apice del capo bene in alto, o a determinare un "fine corsa". Nei momenti di maggiore spinta la testa però si stacca dal poggiatesta e diventa più efficace una posizione più raccolta e aggressiva.

Partenze in salita: meno problematica rispetto al mio precedente modello (Shadow). Difficoltà paragonabili, grossomodo, a quelle che si hanno in bdc. Ricordo rampe fatte da giovane in bdc dove per me da fermi non c'era verso di ripartire. Siamo lì, poco peggio. Soffro di un leggero slittamento anche su rev, nelle rampe più ostiche spinte in modo aggressivo. Quando capita miglioro di molto la situazione spostando il busto in avanti. Non mi è mai capitato sotto la pioggia di affrontare quelle rampe, in quel caso presumo che sia possibile affrontarle, ma non si possa spingere molto.

P.s. probabilmente ho difficoltà personali su certi movimenti, perché mi sono stupito veder partire in facilità e con rapportoni la Shadow, guidata da persone evidentemente più abili. Io dovevo ricordare (ed era diventato un automatismo) di portare la catena sulla corona piccola ogni volta che c'era la possibilità di doversi fermare, pena difficoltà notevoli in ripartenza. Ora con rev questo non succede più.

confermo l'impressione visiva avuta a Monza:
- questa realizzazione inizia ad avvicinarsi ad una "professional"
- alcuni dettagli (es.: attacchi sedile), anche se sicuramente "funzionali", dovrebbero essere più curati

VERAMENTE MOLTO BELLA !!!

domanda: ma la boraccia messa lì si riesce a prendere senza pb?

Ciao Maria, ti inviai un msg privato quando ti iscrivesti sul forum, ora ho letto che pedalerai su una reV e sono davvero molto interessato alla bicicletta costruita da Marco.
Se per te e' ok, quando ti arriva ci sentiamo? Cosi' ne approfittiamo anche per conoscerci, non siamo in molti con le reclinate tra Napoli e Salerno (credo che con te siamo in 4)

PS temo che difficilmente potrei provarla in quanto sono diversamente basso...

Ciao Maria, i complimenti sono d'obbligo ... Volevo chiederti come sei arrivata alla scelta della ReV e se hai un tuo blog o qualcosa del genere...e comunque un in bocca al lupo.
Daniele

Bravo Marco, ormai sforni biciclette come se fossero pizzette.
Scherzi a parte complimenti per aver realizzato un'altra ottima reclinata, sicuramente performante ma anche molto bella esteticamente.
Bravo anche Bepi perché con la sua idea sulla forcella anteriore ha contribuito a migliorare ulteriormente un mezzo già ottimo di suo.
Adesso non rimane che attendere la prova su strada ed una dettagliata recensione da parte di Maria

Bel lavorone!!! Ora servono dei pedalatori volenterosi per spingerla e recensirla
Il concetto di "scatolato" portaoggetti, potrebbe in sviluppi futuri comprendere funzionalita strutturali

Astuto l'uso del tubo reggisella. La linea davvero pulita e ordinata, funzionale e senza fronzoli ma comunque "bella".
Il vano portaoggetti pare perfetto per una batteria realizzata ad hoc, ma so già che l'obbiettivo di questo mezzo è un altro

Mi sa che se ne vedranno altre tra non molto.

Questa Maria Maddalena Naddeo???

www.paestuminrete.net/MARIA-MADDALE...VENTA-DONNA.htm

Se sei tu, ti prego, rimani con noi il più a lungo possibile...

Un caloroso benvenuto da parte mia.
Rispondo subito al tuo quesito.
La prima reclinata l'ho autocostruita, praticamente senza spendere un centesimo, utilizzando quanto avevo a disposizione.
Una cosa improvvisata, non necessariamente molto seria, ma l'intenzione era quella di provare che sensazioni poteva darmi.
Anch'io provengo dalla bici tradizionale.
Capito che il discorso poteva essere allargato e meglio finalizzato, ho acquistato, sempre a due soldi, un telaio intorno al quale ho assemblato una reclinata definibile più seria, che ancora ho, anche se successivamente è stata affiancata da una compagna di maggior pregio.
Non voglio dire con questo che tu debba ripetere la mia esperienza, quanto sottolineare come sia molto importante, all'inizio, contenere la spesa, magari accontentandosi d'un usato e provare.
Non è detto che debba necessariamente piacere. Si tratta d'un mondo abbastanza diverso e si fa sempre in tempo, una volta maturata consapevolezza, a perfezionare l'indirizzo iniziale.
Ciò che mi preme sottolineare è che, indipendentemente, hai un grosso vantaggio iniziale: sei una solitaria.
E' infatti abbastanza difficile accompagnarsi con una reclinata a soggetti dotati d'una tradizionale.
I due tipi di mezzo hanno passi diversi.
Teorico vantaggio in pianura della reclinata che si trasforma in svantaggio al primo falsopiano o, peggio ancora, salita.
L'avrai letto qui chissà quante volte.
In bocca al lupo.