Io mi sono fermato a poco più di 1300 km ... credo uno l'anno peggiore da 10 anni !
Jack, quest’anno mi trovo anch’io sulla tua stessa barca. Perlomeno, da Ottobre in avanti ho trovato la motivazione per percorrere 800 km... altrimenti, altro che barca... ci sarebbe stato da gridare: “Uomo in mare”! Per fortuna qualcuno dal transatlantico REX... pardon... REV, mi ha lanciato un salvagente di colore rosso.
Grande Giry! Mezzo spettacolare! Alla fine, sedile compreso, qual’è il peso definitivo? A proposito del sedile: è fisso oppure puó arretrare? Guardando la foto della vista laterale, a sensazione mi verrebbe da dire che, se non ci sono interferenze di tipo progettuale, sarebbe preferibile una seduta di una decina di centimetri più indietro e con uno schienale più eretto. Non essendo un mezzo da velocitá, ad una posizione sdraiata ed aerodinamica, vedrei meglio una seduta più arretrata ed eretta che consenta 1) al conducente di basculare liberamente con il torso e cotrastare più efficacemente le pendenze laterali; 2) una seduta più arretrata permetterebbe al baricentro di cadere di più sulle ruote posteriori consentendo così un grip ancora maggiore in salita ed un controllo migliore in discesa, quando si affrontano certi “ripidoni” tipo quelli che sono sul crinale delle Vedove a 30% e passa. Sono le mie solo supposizioni, oppure attualmente il complessivo mezzo/ciclista ha un baricentro che grava più sull’anteriore? Rinnovo i complimenti a Giry! Un mezzo spettacolare! Ora serve solo l’occasione per fargli assaggiare un po’ di fango!
Saluti recRobi
P.S. i pedali li vedrei più sicuri nella versione con gli attacchi
Talco ed acqua saponata li ho usati pure io. A nulla sono valsi fino a quando non ho adottato la tecnica spiegata da Marco di tenere il più possibile al centro canale del cerchio, il bordo interno del pneumatico. In questo modo, facendo leva con il cacciagomme, far salire lo pneumatico è stato un gioco da ragazzi!
Benvenuto Luca! Verona è una delle mie città preferite! Durante il recente passato abbiamo avuto alcuni incontri, organizzati dai reclinati locali. Incontri che ricordo con molto piacere! La tua zona è ricca di luoghi interessanti, sia dal punto di vista storico architettonico che naturalistico e soprattutto la voglia dei reclinati di trascorrere una bella giornata insieme in allegria ha reso ancor più magico il pedalare godendosi la vista di quei posti!
Mi auguro questo periodaccio che ci ha quasi precluso qualsiasi raduno, passi il prima possibile! A parte il bell'incontro di quest'anno, pedalando attorno ai colli Euganei, non ho potuto partecipare ad altro...
Spero che almeno l'anno prossimo, riuscirò ad organizzare la quinta edizione della pedalata reclinata di Primavera che quest'anno è saltata per ovvi motivi che purtroppo ben conosciamo tutti. L'incontro primaverile alla Sagra di Traversara di Bagnacavallo (RA) è una ghiotta occasione per incontrare appassionati e vedere velocipedi reclinati di vario tipo.
Chissà... ora è ancora troppo presto e la situazione generale troppo incerta... Mi auguro avremo l'occasione di incontrarci e conoscerci in un futuro prossimo.
Seguendo scrupolosamente le istruzioni del tutorial di Marco, sono riuscito in men che non si dica a montare quelle gomme che fino al giorno prima mi avevano fatto dannare l'anima!
Quel fastidioso senso di frustrazione, si è trasformato in una piacevole soddisfazione per la piccola grande vittoria appena ottenuta...
Che dire di più?
Che gran fortuna conoscer Markciccio! Con un tutorial mi ha tolto un impiccio... "Se ai polpastrelli non vuoi farti male, Tieni la gomma a centro canale Mi raccomando, dal lato opposto, Da dove spinger sennò sarà tosto!" Davvero un metodo furbo e pratico, Per installare lo pneumatico Dopo aver visto la videolezione E' stato un gioco, un SUCCESSONE! Il cambiar gomme non è più uno strazio, Ora qui chiudo, saluto e ringrazio!
chi di voi non ha mai avuto problemi a montare una gomma, scagli la prima ruota!
Di pneumatici, ne ho cambiati oramai diversi, di varie fogge, diametri, marche e misure, mai però mi era capitato di dover sudare per una intera serata, a spingere, tirare, con l'unico risultato di rimediare un bel paio di vesciconi sui pollici!
Come far salire gli pneumatici Continental GP5000 700x25C sui nuovi cerchi in carbonio V-CYCLE con profilo da 60 mm. appena arrivati dalla Cina? Evidentemente ne è uscita una accoppiata con tolleranze davvero micrometriche e sono stato ad un passo dal desistere ed alzare bandiera bianca... Decido alla fine della favola, di chiedere l'aiuto da casa, ovvero di contattare Markciccio, il quale prontamente mi manda un bel video tutorial, confezionato ad hoc.
Devo ammettere che ci ho messo un po’ a farmi un’idea sul tuo parco bici. Letti i modelli da te indicati mi sono chiesto che aspetto potessero avere e così mi sono messo alla ricerca di foto in merito
Complimenti! Un trike delta che sembra ipercomodo. Un trike tadpole. Una reclinata che, a quanto ho letto, è stata anticipatrice delle linee delle bent attuali. Quale tra i tre è il tuo mezzo preferito? Ce ne è uno in particolare? Oppure non hai preferenze e ti fai guidare sulla scelta del mezzo, dalla situazione nella quale andrai ad impiegarlo?
Mi auguro potremo incontrarci a qualche prossimo raduno.
Possiamo con orgoglio e soddisfazione affermare che la foto di una reclinata è andata a premio nel concorso fotografico "Cycling Inspiration" del canale GCN Italia!
Approfittando di dover contattare GCN per comunicare l'indirizzo al quale inviare l'ambito premio, ieri sera ho colto l'occasione per scrivere loro questa mail...
Cari Giorgio e Alan,
vorrei fare ad entrambi i complimenti per i vostri video su GCN Italia. Ho iniziato a seguirvi grazie ad una dritta del mio amico Marco Ruga e da allora, non mi perdo una puntata!
Scoprire di aver vinto il terzo premio nel concorso “Cycling Inspiration” è stata una bella soddisfazione!
Il trike recumbent a pedalata assistita della foto dall’anello di Ridracoli è un fantastico Ti-Fly X con telaio in alluminio e balestre in titanio che mi sta dando parecchie soddisfazioni, soprattutto in fuori strada. E’ un modello costruito dalla ditta AZUB che si trova in Repubblica Ceca la quale è specializzata nella produzione di ottime bici reclinate per cicloturismo. Pedalare comodamente seduti, come in poltrona e godersi il panorama, è una sensazione indescrivibile! Ció non significa che non si faccia sforzo o non si compia fatica come accade su di una bici tradizionale. Il bello delle reclinate è che non si accusano dolori ad alcuna parte del corpo.
Al seguente link, la recensione con fantastiche foto e video dell’impegnativo Tour del Sasso Piatto e Sasso Lungo che ho avuto il piacere di compiere a Settembre in trike, assieme al mio amico Emiliano che mi ha seguito in mtb. Un giro Dolo MITICO!
É stato grazie al Forum Bici Reclinate Italia se cinque anni fa ho iniziato a scoprire queste strane bici e mi sono letteralmente appassionato a tale modo alternativo di pedalare, tanto che attualmente il mio parco reclinate ammonta a ben a sei bici, tutte diverse e per usi specifici diversi. L’ultima arrivata, una REV rossa, tipo quella che avete provato nel vostro video con Marco Ruga.
I ciclisti reclinati in Italia, non sono molti. Sempre attraverso il Forum, ogni tanto, qualche utente volenteroso, tra i quali il sottoscritto, organizza una iniziativa di incontro e ci si trova così qualche Domenica all’anno, a pedalare insieme in venti/trenta appassionati.
I ciclisti reclinati che vanno anche in fuoristrada poi... forse basterebbe una sola mano per contarci.
Perlomeno, da quando è stato pubblicato il vostro video con Marco sulle recumbent, mi è capitato varie volte sentirmi dire da chi incontro: “ Ho visto un video di GCN con un tipo che parlava di bici reclinate”. Non so se l’elevata popolaritá raggiunta da quel video favorirà il diffondersi di queste strane bici; almeno ora, molti che incontro, non mi scambiano più per un UFO.
Nella puntata 99 commentavate il mio trike dicendo: “Chissà come sarebbe bello pedalare stravaccati in trike e godersi il panorama...”
Sarei molto felice di invitare entrambi dalle mie parti, per una prova.
Quale luogo migliore del vicino Monte Mauro?
Una ambientazione fantastica per andare in fuoristrada e con panorami suggestivi che immagino Alan conosca molto bene.
Qui un bel video dove, scendendo da Monte Mauro, percorro lo spettacolare crinale delle Vedove!
Mi scuso, se mi sono un poco dilungato. È che quando parlo o scrivo di bici reclinate, la passione prende il sopravvento!
Saluti Roberto Savorani
...alla mia mail di ieri sera, oggi è stato risposto:
Salve Roberto,
grazie per averci scritto e per aver partecipato al nostro contest con la sua foto.
Per quanto riguarda la recumbent e la sua proposta, è stata inoltrata la mail a Giorgio ed Alan, quindi in caso verrà contattato da loro.
Buona giornata, GCN Italia Team.
Chissà se il futuro ci offrirà altre inaspettate sorprese. Intanto ci godiamo la soddisfazione di veder di nuovo apparire, seppur in maniera fugace, una reclinata sul canale di GCN Italia.
Ciao Ragazzi, finalmente è pronta la terza e penultima puntata!
Volete pedalare con me nell'impegnativa salita da Saltrìa fino alla cima del Passo Sella?
Stretti sentieri, cieli minacciosi, il monte Pana, il rifugio Comici, la sagoma del Sasso Lungo che ci accompagna sulla sinistra, lungo questa fase del percorso, la discesa attraverso la Città dei Sassi...
Eh Torino... Quanti bei ricordi! Ci ho passato quasi un anno nel '96 durante il servizio militare. A dire la verità io mi trovavo al Castello Reale di Moncalieri ma quasi tutti i giorni, finito il servizio, prendevo l'autobus ed in 15 minuti ero in centro. Poi quando mi capitava il permesso da 24 ore, lo impiegavo per visite più approfondite accompagnato dalla mitica guida rossa TCI. Decisamente erano altri tempi e non c'erano i vari Trip Advisor et similia... Fra tutti il mio luogo preferito della città era il colle dei Cappuccini, dal quale si poteva godere di una fantastica veduta. A piazza San Carlo, nella chiesa di destra, ho pure suonato l'Ave Maria di Bach-Gounot con il violino! Le innumerevoli visite al Museo Egizio, le passeggiate lungo il Po, il parco del Valentino.
Sì, decisamente mi piacerebbe tornare a visitare Torino e vedere cosa è cambiato e cosa no. Ora non è il momento giusto ma in futuro, un bel raduno reclinato potrebbe fornire l'occasione giusta.
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