Votes taken by recRobi

view post Posted: 2/2/2021, 00:34     +2La ROSSA e la MORA - Itinerari
Ad inizio della scorsa settimana è arrivato anche il secondo set di cerchi dalla Cina... ^_^
Questa volta si tratta della coppia con profilo da 88 mm.
L'anteriore pesa 768 grammi
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La posteriore 982
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Sono arrivate anche le prolunghe camera d'aria da 60 mm.
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Montate le prolunghe sulle valvole da da 40 mm, l'insieme risulta un po' corto per garantire alla pompa una superficie di ancoraggio sufficiente... =/
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Escogito pertanto il trucchetto di servirmi di un paio di fascette per cavi elettrici al fine di facilitare l'operazione di gonfiaggio.
Questo tipo di fascette si possono infatti stringere e riaprire tutte le volte che voglio. ;P
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Monto la cassetta Sunrace 10V, stavolta 11-40 che differisce dall'11-42 solo nel rapporto più agile.
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Le altre nove corone delle due cassette sono: 11-13-15-18-21-24-28-32-36.
Ecco le ruote appena completate.
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La ragione di aver preso due set di cerchi è quella di poterli incrociare sulle bici in una combinazione tipo questa...
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Su entrambe le reclinate ho dovuto montare un prolunga del forcellino del deragliatore, diversamente il cambio Shimano a gabbia lunga non arriva a gestire corone più grandi della 36 denti. (La casa costruttrice raccomanderebbe di non oltrepassare il 32 denti.)
Altro compromesso che ho dovuto adottare per ottenere una cambiata sufficientemente rapida e precisa su entrambe le bici è stato quello di tenere la catena un pelo corta. Il massimo incrocio catena possibile è l'improbabile 50-36. (Passare al 50-40 o 50-42, comporterebbe il rischio di provocare danni seri al forcellino cambio ed al deragliatore stesso).


Sabato scorso ho percorso due giri per un totale di 100 km, testando la REV in questa nuova configurazione.
Mentre con i due cerchi da 60 mm, si procedeva nel totale silenzio, questa volta, la ruota da 88 mm, montata al posteriore, emette un bel sibilo...
Non saprei dire quale sia il guadagno in velocità fornito dal cerchio da 88 mm, rispetto a quello da 60 mm in quanto ho tenuto un’andatura cicloturistica, senza forzare, per non infiammare nuovamente il legamento sopra la caviglia. ;P
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I km totali percorsi sono circa mille. Ora la ROSSA si lascia portare a spasso docilmente, senza più richiedere quella concentrazione alla guida che era necessario prestare durante le prime centinaia di chilometri.
Ora riesco perfino a condurla per lunghi tratti, senza tenere le mani sul manubrio! :lol:
Il fatto di trotterellare allegramente, guardandomi attorno, mi fa accorgere della presenza di una vecchia abitazione sotto il fiume Senio, alla quale è affissa una lapide che non avevo mai notato durante i miei numerosi passaggi precedenti... :huh:
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Così scopro che quella casa era stata il quartier generale delle truppe inglesi, durante la battaglia del Senio.
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Pensare di essere passato almeno una ventina di volte davanti a quella casa colonica e compiere tale scoperta solo ora è una cosa che mi fa sorridere. ^_^
Evidentemente ero troppo concentrato a fissare i numeretti sul display del ciclo computer... :lol:

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 3/2/2021, 21:51
view post Posted: 1/2/2021, 21:57     +1La ROSSA e la MORA - Itinerari
Il sol condizionamento
Mi risulta a 'sto momento,
Che mi son messo a stecchetto
Confidando nell'effetto
Di limare un po' di panza
Per salir con più baldanza! ^_^

Zero alchool e carboidrati? :unsure:
Già si notan risultati! :o:
Solo pesce e carne bianca,
Poi verdure olio e limone,
Se il maiale un po' mi manca...
Me ne faccio una ragione! -_-

La mattina quattro uova... :huh:
Con un piatto d'insalata,
Se persisto in questa prova,
Poi sarà una passeggiata! ;P

Ma da vero Romagnolo
Posso star senza il Barolo,
Rinunciare al Sangiovese?
Quelle sì... che sono imprese! ;)

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 3/2/2021, 21:44
view post Posted: 1/2/2021, 00:13     +1La ROSSA e la MORA - Itinerari
E' passato un mese dall'ultima uscita in REV...
Nel frattempo sono arrivate dalla Cina, le ruote da 60 mm. dove ho montato una cassetta pignoni a 10V 11-42 (Chissà quando potrò mai testarle in salita... :rolleyes: )
Ruote_da_60mm

Una volta montate, fanno un figurone! =)
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Nonostante ci sia vento di Tramontana assai fastidioso, decido comunque di uscire.
Chissà come si comporteranno le ruote con queste raffiche di vento... :unsure:
Lascio da una parte i miei dubbi e di nuovo ripercorro il mio anello di 53 km. spingendo per quanto ne ho!
Incredibile ma vero! Nella guida la bici con le ruote ad alto profilo non risente più di tanto del vento laterale come avrei ipotizzato e rimane incredibilmente stabile! :blink:
Sarà che le gambe, collegate ai pedali, fungono da ammortizzatore di sterzo...
Il guadagno in velocità però si avverte eccome e pertanto questo tentativo si chiude con un nuovo RECORD! :P

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Ecco i risultati ottenuti in questo mio secondo tentativo contro il tempo, sull'anello delle frazioni:

Data: 20/12/2020 (Vento a raffiche da Nord)
Bici: REV Rosso Corsa con sedile inclinato a 37°
Ruote: Carbonio profilo 60mm.
Velocità media sul giro: 28,85
Record sui 40 km: 1h 23' 11"
Velocità massima: 39,64
Cadenza media: 72 rpm
Cadenza max: 95 rpm
Frequenza cardiaca media: 158 bpm
Frequenza cardiaca max: 174 bpm
Dislivello 65 mt.

A fine giro il Garmin mi suggerisce 72 ore per recuperare lo sforzo! :sick:
Insomma una... passeggiata di salute! :lol:
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26 Dicembre 2020
E' arrivato il turno della MORA! :B):
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Anche questa volta le condizioni meteo sono analoghe a quelle dell'ultimo tentativo: forti raffiche di Tramontana.
La guidabilità nel tratto in aperta campagna è però in questo caso parecchio compromessa...
Se con la Rev le raffiche di vento laterale e contrario non compromettevano più di tanto la guida, con l'M5 è invece un lottare continuo per tenerla dritta!
Devo orzare e puggiare, quasi fossi al timone della MORA di Venezia! :D

Visto che le ruote sono le stesse e l'M5 ha un assetto aerodinamicamente più idoneo (il sedile è inclinato a 23° contro i 37° della Rev), mi aspetterei a fine giro di ottenere un risultatone...
Invece miglioro di un pochino il tempo ma molto meno di quanto mi aspettassi.
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Data: 26/12/2020 (Vento a raffiche da Nord)
Bici: M5 CHR con sedile inclinato a 23°
Ruote: Carbonio profilo 60mm.
Velocità media sul giro: 29,32
Record sui 40 km: 1h 21' 50"
Velocità massima: 42,36
Cadenza media: 69 rpm
Cadenza max: 94 rpm
Frequenza cardiaca media: 156 bpm
Frequenza cardiaca max: 166 bpm
Dislivello 65 mt.
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27 Dicembre 2020
A distanza di un giorno, nonostante il Garmin mi avesse proposto le solite 70 e passa ore di recupero consigliato, decido di ritentare con la Rev.
Sono curioso di provare la configurazione con il sedile inclinato il massimo a me consentito (34°) e vedere quanto sarà il guadagno in velocità.
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Purtroppo mi accorgo subito che quella lieve modifica all'assetto, ha compromesso la guidabilità generale della bici, in quella posizione non mi trovo e non riesco a spingere a dovere sui pedali, la gamba non gira (probabilmente le 70 ore di recupero consigliate dal Garmin il giorno prima non erano scritte a caso...)
Dulcis in fundo, si allenta il cavo del cambio, pertanto mi vedo costretto a rientrare dopo pochi chilometri.

31 Dicembre 2020
Sistemato il cambio sulla Rev e rimesso il sedile all'originaria inclinazione di 37°.
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La giornata è relativamente mite e finalmente il vento è pressochè assente.
In queste condizioni, mi tolgo la magra soddisfazione di chiudere questo anno nefasto, dando una nuova limatina al tempo sul giro... :B):
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Data: 31/12/2020 (Vento assente)
Bici: REV Rosso Corsa con sedile inclinato a 37°
Ruote: Carbonio profilo 60mm.
Velocità media sul giro: 30,73
Record sui 40 km: 1h 18' 06"
Velocità massima: 42,66
Cadenza media: 75 rpm
Cadenza max: 93 rpm
Frequenza cardiaca media: 162 bpm
Frequenza cardiaca max: 183 bpm
Dislivello 65 mt.

Dice il detto: "Se abbiamo fatto trenta... non vuoi far trentuno?"

3 Gennaio 2021
Apportate all'M5 le seguenti modifiche:
Sostituito il cuscino Ventisit con un più sottile e per me confortevole Novosport. (Essendo più sottile, mi fa recuperare quel pochino di sedile che mi mancava per farmi sentire a mio agio).
Alzato tramite spessori il sedile da 23° a 27° (Questo ha migliorato il controllo generale e la possibilità di spingere sui pedali senza compromettere più di tanto l'aerodinamica)
Eliminato il poggiatesta.
Rivisto il giro catena del ramo di ritorno modificandolo dalla configurazione per cicloturismo...
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... a quella da pista! 3_3
Ho rimosso qualsiasi tubo e rinvio per ridurre il più possibile gli attriti. (Ora con la catena bassa, per le curve a destra sarà sufficiente un raggio di virata pari a quello di un F.104? XD )
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Alla fine tali modifiche contribuiranno a limare un altro minuto al tempo sui 40 km.
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Bici: M5 CHR con sedile inclinato a 27°
Ruote: Carbonio profilo 60mm.
Velocità media sul giro: 31,14
Record sui 40 km: 1h 17' 03"
Velocità massima: 41,15
Cadenza media: 72 rpm
Cadenza max: 93 rpm
Frequenza cardiaca media: 159 bpm
Frequenza cardiaca max: 177 bpm
Dislivello 65 mt.

Questa volta ho esagerato
Un legamento s'è infiammato! :wacko:
Quello sopra la caviglia...
Ed ancor non si ripiglia. <_<
E così ne fo le spese
Di star fermo per un mese! D:
Or pertanto questo ruolo,
Di recRobi corsaiolo... XP
Abbandono per disfatta,
Si confà a ben altra schiatta! ;)

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 1/2/2021, 00:29
view post Posted: 31/1/2021, 20:53     +1La ROSSA e la MORA - Itinerari
Cari amici reclinati,

siamo al 22 Novembre ed un paio di settimane sono passate dall'ultima pedalata in REV.
L'ultima possibilità di uscita in collina me la sono giocata durante la settimana precedente, in trike in un esaltante percorso fuoristrada tra Brisighella e Marradi...
Ma quella è un'altra storia... quando ancora si poteva uscire senza farsi troppi problemi...

Nel frattempo la Regione,
E' passata ad Arancione, :wacko:
E così questa avventura
Andrà avanti in pianura! (:

Causa morbo covidale,
Dico ciao al mio bel crinale... :huh:
Che ogni vetta, ogni salita
Mi è da adesso proibita! ;_;

Se risiedi nella bassa...
Questo il convento passa :shifty:
Finchè non si torna in giallo
Frullar per Bagnacavallo. D:

Così prendo lo stradario,
Studio un itinerario
Che non esca dal comune
E alle multe resti immune. ;P

L'itinerario è un anello di 53 chilometri, che partendo da Traversara di Bagnacavallo, attraversa tutte le frazioni del comune.

anello_frazioni_2D

Se pianura dev'essere pianura sia! :angry:

Parto per un primo giro esplorativo, senza neanche troppa convizione.

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Eseguito il tour di ricognizione, stringo gli scarpini ed i denti per i prossimi 53 km. ^_^

Ad anello completato, fermo il Garmin e... sorpresa... RECORD! :woot:
Mi accorgo di aver percorso i 40 km più veloci della mia recente carriera cicloturistica nel tempo di 1h 29' 45" alla fantasmagorica media di 26,7 chilometri orari!:lol:

Questa inaspettata sorpresa, mi invoglia a programmare una serie di prove contro il tempo su questo anello. :?

Protagoniste in questo sfiancante testa a testa:

1) La ROSSA Rev Rosso Corsa: (Chissà a quanto riuscirò a far marciare in pianura questa bici, nata per la salita...)
2) La MORA M5 Carbon High Racer: (Le avevo promesso di metterla alla prova... ogni promessa è un debito! :rolleyes: )
3) La mia discutibile forma fisica da cicloturista della Domenica. (In che stato arriverò dopo 53 chilometri fatti a tutta? :sick: )

Riassumendo i risultati registrati dal Garmin durante questo primo tentativo sul giro...

Data: 22 Novembre 2020
Bici: REV Rosso Corsa con sedile inclinato a 37°
Ruote: Fulcrum 7
Velocità media: 26,19 Km/h
Record sui 40 km: 1h 29' 45" alla media oraria di 26,74 km.
Velocità massima: 39,00
Cadenza media: 77 rpm
Cadenza max: 98 rpm
Frequenza cardiaca media: 153 bpm
Frequenza cardiaca max: 173 bpm
Dislivello: 65 mt.

Se in termine assoluto
Questo record val 'no sputo
Non lo trovo niente male...
Visto che è il mio personale! :lol:

Chissà come andrà la MORA?
Ve lo devo dire ancora... ^_^

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 1/2/2021, 00:50
view post Posted: 27/1/2021, 01:08     +1La ROSSA e la MORA - Itinerari
Cari amici reclinati,

Se per caso v'ho stufati, >_<
Con mie rime scritte a iosa... :sick:
Or da qui vo' avanti in prosa. :D

Un'altra settimana lavorativa è trascorsa dall'ultima uscita e finalmente posso tornare per la terza volta a fare pratica in salita con la ROSSA...
I chilometri fin'ora percorsi sono poco più di duecento... ancora pochini.
La voglia di imparare a gestire la bici in salita è tanta ed il mio entusiasmo col quale riprendo questa avventura, lo è ancora di più! ^_^
Fatto tesoro della parziale batosta, accusata nell'uscita precedente, vado pensando a dove andare durante questa seconda Domenica di Novembre.
Per poter fare esperienza in salita mi servirebbero stradine di collina con le seguenti caratteristiche:
1) pendenze che salgano gradualmente verso le due cifre e con qualche breve strappo sopra al 15%
2) che abbiano un fondo stradale decente
3) che la presenza di auto, sia ridotta quasi a zero
In tali condizioni potrei concentrarmi unicamente sulle sensazioni di guida ed imparare a conoscere ed a controllare le reazioni di questa bici a trazione anteriore.
Ah, dimenticavo... possibilmente il tutto contornato da un rilassante panorama bucolico... :rolleyes:

Chiedo forse troppo? :blink:

Beh, in realtà non direi.
La zona pre-collinare tra Faenza i Monti Coralli, la Pergola e Castel Raniero sono in grado di offrire questo giusto mix di ingredienti. :B):

Il percorso di avvicinamento a Faenza è praticamente lo stesso che facemmo insieme durante quella Domenica mattina del 2018, in occasione del nostro 3° Raduno reclinato di Primavera.
Stradine di campagna a traffico quasi nullo, anche qui posso cercare di concentrarmi sulla guida che sta divenendo man mano sempre più rilassata.
Finalmente il togliere e rimettere la borraccia dal supporto, non è più un'operazione da eseguire preferibilmente solo da fermo. ^_^
Una capatina alla chiesa della Commenda con il suo abside meravigliosamente affrescato, non posso non farla... :rolleyes:
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Lasciata alle mie spalle Faenza, procedo verso Celle e poi svolto a sinistra iniziando a salire per la Pergola.
Ai lati della strada si può godere di una rilassante vista sulle colline e sulle distese di vigneti: in questa stagione si colorano di tonalità che virano...

dall'oro,
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all'arancio,
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al PROFONDO ROSSO! <3 <3 <3 :f: :f: :f: :] :] :]
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Mi scuso per questa digressione paesaggistica e ritorno a parlare delle mie senzazioni sulla nuova bici. ;)

Una stradina che sale costante al 7-8%, traffico zero, tutto attorno è pace e silenzio.
La prima cosa che percepisco è la mancanza di quel tipico "RON, RON", proveniente dalla carrucola di rinvio e dai tubi copricatena dell'M5, quando la trasmissione lavora sotto sforzo. XP
Noto inoltre che, sulla REV, la pedalata va maggiormente ad impegnare i glutei ed i muscoli posteriori delle cosce più di quanto questo non accada sull'M5.
La pendenza continua a salire, gradatamente, senza brusche impennate, 8,10, 12%.
Sono stupito di quanto riesca ancora procedere, senza accusare gli svarioni della volta precedente.
Poi in una rampetta al 16%, sono oramai giunto al mio limite ma ancora riesco a spingere sui pedali.
Man mano che la mia pedalata scende nella frequenza, mi diventa sempre più difficile evitare di procedere "a stantuffo".
Non ho ancora imparato a tirare di più con le gambe ed a sollevarmi con il busto dallo schienale per trasmettere carico alla ruota anteriore che ora, in un brevissimo tratto al 17%, sta iniziando a perdere aderenza ed a slittare. :huh:
Incredibile! Anche la breve punta al 17% viene superata senza che abbia ancora messo il piede a terra! :woot:
Il cuore però è andato completamente fuori giri!
Per fortuna dopo pochi metri, la pendenza torna sul 10% e posso cercare di recuperare.
Sono oramai sotto ai calanchi della Pideura e sono costretto a ritornare indietro perchè proseguendo, la salita diventa ghiaiata.
Scendo e risalgo un paio di volte per quelle deserte stradine, una palestra perfetta dove poter fare pratica in salita e migliorare progressivamente il grado di affiatamento con la bici. :]

Risalgo per via Pergola, poi Castel Raniero e scendo per la sinuosa via di "Rio Biscia": un nome, un programma... :lol:
Oramai sta iniziando a fare tardi...
Mi fermo a salutare un simpatico asinello... che tra simili ci si intente bene! :lol:

Poi via verso casa, prima che faccia buio! :B):

A giro concluso, i chilometri sono ora poco più di 300.
La ROSSA non è ancora completamente domata ma sta iniziando a divenire più mansueta. :]

Un video riassunto di quella bella Domenica di fine Autunno. :wub:



Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 27/1/2021, 07:10
view post Posted: 24/1/2021, 23:55     +1La ROSSA e la MORA - Itinerari
Rieccomi qua tosto a raccontare, :D
Della mia terza uscita, su in collina.
Sarà ancor la solita manfrina? -_-
Oppur stavolta riesco a scollinare? ^_^

Mentre pedalo allegro il dì di festa,
Millanta fantasie ho per la testa. :woot:
Di nuovo sono a spasso con la ROSSA,
Avrò stavolta fatto giusta mossa? =/

Andrò ai Monti Coralli e poi a Rio Chiè...
Vediam se a pedali o ancora a piè!
Percorso alle mie gambe stra-arcinoto
Già fatto con la MORA in precedenza.
Le prime salitelle da Faenza,
Mi chiedo: “Son io in bici oppur vò in moto?” biker

Ma quando su ai Coralli la pendenza,
Accenna a incrementare sopra l'otto,
Mi gioca un antipatico scherzetto... (:
Io che fin lì, ero agile capretto,
Per via di quella scarsa mia potenza,
Mi sento tramutar in orsacchiotto! XD

Poi giunto ansimando in cima al colle,
Con l'acqua al radiator che quasi bolle...
Ancora non sono domo, non mi basta,
Tra opzioni scelgo qui la più nefasta: D:
Tentare il salitone dei Vernelli,
Potete immaginar... andrà a sfracelli! :sick:

La gambe dopo poco vengon meno
Mi sembra di salir tirando il freno!
Il cuor che batte come su un tamburo,
L'inceder mio diventa più insicuro... :unsure:
Stavolta mollo al sedici percento,
Due gradi in più! Pertanto son contento. :P

Con sguardo stralunato e in volto rosso, *^^*
Mi siedo a prender fiato in cima al fosso.

1_Vernelli

E penso alla mia MORA sul supporto,
Se mi vedesse qui col fiato corto?
Questa rampetta è tosta, ma con lei...
Già feci pedalando sotto ai sei! :D

Riparto dopo aver recuperato,
Da qui in avanti, un tratto vallonato,
Poi imbocco la salita di Rio Chiè
Do' a fondo alle energie, fin che ce n'è! :P

2riodiChie_tebano

Se dalla metà in poi, di nuovo sbuffo,
Or cerco di non spinger a stantuffo.
Qui aiuta molto più saper tirare,
Salendo ad andatura regolare. ;P

La vetta è quasi lì... "Dai! Stringi i denti! :angry:
Che metter qui giù il piede è da perdenti..." ^_^
Scollino! :woot: Dentro me la gioia è tanta, *_*
Col cardio che registra cento ottanta! :sick:

Rifiato per discesa molto bella,

2_Rio_Chie

Che mena me e la ROSSA a Brisighella.

Per oggi mi ritengo soddisfatto.
Basta salite! Sono mica matto!!! XP



... Poi penso che in Estate con la MORA, :*
Di gamba, giunto qui, ne avevo ancora!
E andammo insieme su per la Via Carla... :rolleyes:

4_carla_sarna

Stavolta posso solo raccontarla...

5_Balla_su_Carla

9_babordo

Poi su di nuovo per la Pietra Mora! :woot:

10_pietramora_marzeno

Il tratto duro è quello da Marzeno,

12_Pietramora_verde_

D'estate fa sol buio a 'na cert'ora...
Pertanto di salite feci il pieno! :lol:

16_Calanchi_con_Bici

Godendo alfin dell'ultimo trastullo,
Ascesi fino in vetta a Monte Brullo... ^_^

18_mbrulloSL

La ROSSA è da trattare con i guanti! 3_3
Miglioro ad ogni uscita, poco a poco. ;P
Se insisto, far quel giro sarà un gioco. ^_^
Pertanto non mi arrendo e vado avanti! :woot:

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 25/1/2021, 00:37
view post Posted: 20/1/2021, 03:39     +6La ROSSA e la MORA - Itinerari
Cari Amici reclinati,

A voi tutti un "Ben Trovati"! :woot:
Questa volta mi sa tanto
Che l'ho proprio fatta grossa... :blink:
Già si sà, non sono di santo, -_-
Nè gli stinchi o altre mie ossa... =/
Son qui a dirvi in confessione *^^*
Di aver preso uno svarione, 3_3
Una scuffia bella grossa...
Eh.. per chi? Per una ROSSA! :] 3_3 :* :wub:
Che non sia qui equivocata
Questa mia affermazione.
Verso Rossa reclinata,
Oggi va ogni mia attenzione! :wub:

1_4

Una bici seminuova, ^_^
Gentilmente avuta in prova. :B):
Tentazione del demonio :f:
Tutta fatta di carbonio! :woot:
Qual più ghiotta occasione
A infoltir la collezione? ;P

Nell'aprire il grosso imballo
Già non sto più nella pelle. ^_^
Finiture? Son da sballo! :woot:
Il telaio? Un taglia Elle!

Reclinata e tutta rossa
Come rossa è la passione :wub:
Orsù, via! Mi do' una mossa
Nella pseudo recensione. :D

Arrivata senza i cerchi,
Or bisogna che li cerchi... :huh:
Come cambio uno Shimano
105 a Dieci Vu
Alla MORA dico piano: XP
"Toh... lo stesso che hai anche tu... ;P
Da te vengo a mani vuote... :cry:
Che mi presti le tue ruote?" *^^*

L'M5 assai gloriosa, ^_^

2_5

Reclinata generosa! :)
Lei, che è bici bella tosta,
Mi rilancia 'sta proposta... =/

"Le mie ruote io qui ti presto,
Se faremo un patto onesto.
Metterai me alla prova
Con la ROSSA bici nuova?" :shifty:
"Certo!" Le rispondo ratto...
"Acconsento a questo patto!
Mi sarà di grande onore
Dimostrare il tuo valore!" :woot:

Pongo quindi con rispetto
L'M5 al cavalletto.

3_7

Smonto e passo in una mossa
Le sue ruote sulla ROSSA! ;)

4_7

Vado nel vicin piazzale
E l'inizio non è male
Fin dal primo tentativo
Il mio approccio è positivo. ^_^
Dopo solo un quarto d'ora
Il mio feeling, già migliora
Senza tema che io cada
M'avventuro per la strada.
Tanto, traffico da me
Proprio quasi non ce n'è. ;P

Giro d'inaugurazione?
I chilometri sono trenta!
Ogni tanto uno svarione >.<
Il mio cuor un po' spaventa
Specialmente se a ridosso
Si presenta un gran bel fosso! :sick:
Tutta un'altra senzazione...
L'avantreno che sbandiera...
Serve determinazione
Per domare questa fiera?
No, qui basta aver pazienza
Affinare l'esperienza... :B):
Pedalando più rotondo,
Poi sarà un altro mondo!


Nella successiva uscita

5_3

Un quesito frulla in testa
La domanda è un po' molesta...
Come andrò nella salita? =/

7_5

Lo scenario senza uguali...
Del circuito dei Mondiali, :o:
Come canto di sirena... 3_3
Mi richiama a quell'arena! :lol:
Gallisternaaa.... Mazzolanooo...
Salirò o spingo a mano? :D

Circuito-Imola-2020-696x348

Un richiamo assai funesto...
So da me che è troppo presto!
Ingannevole miraggio
Vo e nel cor mi fo' coraggio!

8_10

Questa volta c'è anche Stango
Mio compangno di avventura
Vista mia cavalcatura
Dice: "Toh! C'è il parafango!" :lol:

9_5

Pedaliam senza paura
Fino a Imola, pianura! ^_^
Dal circuito del Santerno,
Incomincia qui l'inferno?

10_5

Alle spalle, la Rivazza
Risaliam per via Bergullo
La pendenza non impazza
Sui pedali allegro frullo
Poi scendendo per via Lola
Qui la bici va da sola!

Si fa sotto il Mazzolano
Da affrontare piano piano?

mazzolano_imola

Salgo su come un portento
Finchè va all'otto percento...
Superata 'sta pendenza
Qui vien fuor l'inesperienza
Oddio cado!... Oddio traballo! >.<
Son vicin quasi allo stallo!
Sempre meno è il mio controllo
Ma ignorante ancor non mollo! :angry:
L'avantreno che vacilla
S'è mutato in un'anguilla? XD



Al quattordici percento,
Io desisto dall'intento... =_=
Con il cuore che martella
Scendo tosto dalla sella
E rifiato, vi confesso
Appoggiato a 'sto cipresso! ^_^

11_3

Poi proseguo piano piano
Del mio passo e andando a mano.
Tenterò la ripartenza
Sol se cala la pendenza! :B):

Già mi immagino la MORA,
Da là appesa, ride ancora! ^U^
Rincarando mi fa : "Vedi?
Or ti tocca andare a piedi! XD
Mi hai lasciata nel garage?
Tanti Auguri e buon portage!" ^_^

Che alla fine d'ogni conto,
Io non fossi ancora pronto,
Già all'inizio lo sapevo,
Da amar calice ora bevo! :sick:
Pago qui l'inesperienza
E la scarsa mia potenza...
Ce ne vuol per un quintale
Da portar su quel crinale!

6_7

Giunti in cima al Mazzolano
Giù a Riolo scendiam piano?
Che affrontando la discesa
Non si pari una sorpresa?
Prima prendo confidenza
Con le curve e la pendenza,
Poi con gran divertimento
Fo' le pieghe, in un momento!
E' uno sballo, se mi credi,
Quando guidi con i piedi! :woot:
E' una sensazion diversa
Che da lungi avevo persa
Se ti sposti con il busto
Questa cosa dà un gran gusto:
Non sentirsi vincolato
Al sedile reclinato! :B):

Giunti al parco di Riolo
Dove arriviam di volo
Con 'na birra e una piadina
Concludiamo la mattina. :)

Poi sfidando il Gallisterna,

toranello

'Sta salita par eterna!
Sopra il dieci, il risultato
E' lo stesso già provato... =_=
Come pria sul Mazzolano
Ridiscendo e vado a mano! :rolleyes:



Poi 'na scritta sull'asfalto, :blink:
Il moral riporta in alto! :woot:

12_2

Qui m'illudo... sai com'è...
Quella scritta sia per me! :lol:

Per fortuna la salita,
Manca poco e poi è finita! -_-
Ci godiamo dal crinale
Una vista niente male!



Alla fin di questa uscita!
Che è poi solo la seconda,
Soffro ancor troppo in salita >_<
Ma la spinta è or più rotonda. :)
Son pertanto assai contento!
E i chilometri? Altri Cento! ;P



Quindi insomma è troppo presto
Per stilar giudizio onesto. :B):
Sulle rampe incavolate
Certe sfide, rimandate. :P

Se la MORA mi perdona, :*
Andatura più sorniona... *^^*
Qui, se salgo così piano,
Il controllo è ancor lontano... :unsure:
Procedendo sotto ai sei
Questa va dove vuol lei! :huh:

Poi mi sfotte irriverente, :blink:
Noncurante della gente: <_<
"Ci hai addosso troppo grasso,
Per salir col giusto passo! -_-
Non mi sembri proprio un filo
A fregarti è il Watt per chilo!" XD

Tal commento non m'inquieta,
Mi son già un po' messo a dieta! XP
Se non fosse che in Romagna...
Ben si beve e ben si magna!!! XD

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 17/3/2021, 00:04
view post Posted: 26/12/2020, 08:29     +1Auguri di buone Feste! - Off-Topic
Esci dalle tre e le cinque di mattina? :blink:

Gpl, ti stai già preparando per la Ferrara Bike Night, per la Granfondo del Lupo Mannaro o cosa?

Per finire, sei sicuro che a quell’ora si possa uscire? Se poi ti imbatti in un vigile vampiro, pagar la multa sarà un bagno di sangue! ^U^

Saluti
recRobi
view post Posted: 23/12/2020, 01:05     +1Allenamento e alimentazione - Argomenti Generali
CITAZIONE (jacklanterna @ 22/12/2020, 12:38) 
Io mi sono fermato a poco più di 1300 km ... credo uno l'anno peggiore da 10 anni !

Jack, quest’anno mi trovo anch’io sulla tua stessa barca. :lol:
Perlomeno, da Ottobre in avanti ho trovato la motivazione per percorrere 800 km... altrimenti, altro che barca...
ci sarebbe stato da gridare: “Uomo in mare”! :lol:
Per fortuna qualcuno dal transatlantico REX... pardon... REV, mi ha lanciato un salvagente di colore rosso. *_*

Saluti
recRobi
view post Posted: 26/11/2020, 22:58     +3Siamo su GCN! - Argomenti Generali
Ebbene sì ragazzi! :woot:

Possiamo con orgoglio e soddisfazione affermare che la foto di una reclinata è andata a premio nel concorso fotografico "Cycling Inspiration" del canale GCN Italia! :B):

GCN_0

Approfittando di dover contattare GCN per comunicare l'indirizzo al quale inviare l'ambito premio, ieri sera ho colto l'occasione per scrivere loro questa mail...

Cari Giorgio e Alan,

vorrei fare ad entrambi i complimenti per i vostri video su GCN Italia.
Ho iniziato a seguirvi grazie ad una dritta del mio amico Marco Ruga e da allora, non mi perdo una puntata!

Scoprire di aver vinto il terzo premio nel concorso “Cycling Inspiration” è stata una bella soddisfazione!

Il trike recumbent a pedalata assistita della foto dall’anello di Ridracoli è un fantastico Ti-Fly X con telaio in alluminio e balestre in titanio che mi sta dando parecchie soddisfazioni, soprattutto in fuori strada.
E’ un modello costruito dalla ditta AZUB che si trova in Repubblica Ceca la quale è specializzata nella produzione di ottime bici reclinate per cicloturismo.
Pedalare comodamente seduti, come in poltrona e godersi il panorama, è una sensazione indescrivibile!
Ció non significa che non si faccia sforzo o non si compia fatica come accade su di una bici tradizionale. Il bello delle reclinate è che non si accusano dolori ad alcuna parte del corpo.

Al seguente link, la recensione con fantastiche foto e video dell’impegnativo Tour del Sasso Piatto e Sasso Lungo che ho avuto il piacere di compiere a Settembre in trike, assieme al mio amico Emiliano che mi ha seguito in mtb.
Un giro Dolo MITICO!

https://bicireclinateitalia.forumfree.it/?t=77959940

É stato grazie al Forum Bici Reclinate Italia se cinque anni fa ho iniziato a scoprire queste strane bici e mi sono letteralmente appassionato a tale modo alternativo di pedalare, tanto che attualmente il mio parco reclinate ammonta a ben a sei bici, tutte diverse e per usi specifici diversi.
L’ultima arrivata, una REV rossa, tipo quella che avete provato nel vostro video con Marco Ruga.

I ciclisti reclinati in Italia, non sono molti.
Sempre attraverso il Forum, ogni tanto, qualche utente volenteroso, tra i quali il sottoscritto, organizza una iniziativa di incontro e ci si trova così qualche Domenica all’anno, a pedalare insieme in venti/trenta appassionati.

I ciclisti reclinati che vanno anche in fuoristrada poi... forse basterebbe una sola mano per contarci.

Perlomeno, da quando è stato pubblicato il vostro video con Marco sulle recumbent, mi è capitato varie volte sentirmi dire da chi incontro: “ Ho visto un video di GCN con un tipo che parlava di bici reclinate”.
Non so se l’elevata popolaritá raggiunta da quel video favorirà il diffondersi di queste strane bici; almeno ora, molti che incontro, non mi scambiano più per un UFO.


Nella puntata 99 commentavate il mio trike dicendo: “Chissà come sarebbe bello pedalare stravaccati in trike e godersi il panorama...”

Sarei molto felice di invitare entrambi dalle mie parti, per una prova.

Quale luogo migliore del vicino Monte Mauro?

Una ambientazione fantastica per andare in fuoristrada e con panorami suggestivi che immagino Alan conosca molto bene.

Qui un bel video dove, scendendo da Monte Mauro, percorro lo spettacolare crinale delle Vedove!




Mi scuso, se mi sono un poco dilungato.
È che quando parlo o scrivo di bici reclinate, la passione prende il sopravvento!

Saluti
Roberto Savorani


...alla mia mail di ieri sera, oggi è stato risposto:


Salve Roberto,

grazie per averci scritto e per aver partecipato al nostro contest con la sua foto.

Per quanto riguarda la recumbent e la sua proposta, è stata inoltrata la mail a Giorgio ed Alan, quindi in caso verrà contattato da loro.

Buona giornata, GCN Italia Team.


Chissà se il futuro ci offrirà altre inaspettate sorprese. ^_^
Intanto ci godiamo la soddisfazione di veder di nuovo apparire, seppur in maniera fugace, una reclinata sul canale di GCN Italia. ;)

Se son rose... fioriranno! :wub:
Se son cachi... :sick:

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 26/11/2020, 23:21
view post Posted: 6/11/2020, 01:12     +2Giro in trike Sasso Piatto - Sasso Lungo - Turismo e itinerari
Ciao Ragazzi,
finalmente è pronta la terza e penultima puntata! :P

Volete pedalare con me nell'impegnativa salita da Saltrìa fino alla cima del Passo Sella? :woot:

Stretti sentieri, cieli minacciosi, il monte Pana, il rifugio Comici, la sagoma del Sasso Lungo che ci accompagna sulla sinistra, lungo questa fase del percorso, la discesa attraverso la Città dei Sassi... :rolleyes:



Buona Visione!

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 6/11/2020, 01:28
view post Posted: 19/10/2020, 06:01     +2Giro in trike Sasso Piatto - Sasso Lungo - Turismo e itinerari
Ciao Ragazzi,

ecco il video della prima parte del giro: da Campitello al rifugio Alpe di Tires.



Che PANORAMI! :o:
Che FATICA! XD

Buona Visione! ;P

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 20/10/2020, 02:26
view post Posted: 6/10/2020, 23:07     +1Giro in trike Sasso Piatto - Sasso Lungo - Turismo e itinerari
Grazie ragazzi per gli apprezzamenti!
E' stato molto piacevole scrivere la recensione di questa uscita in quanto mi ha permesso di riviverla per una seconda volta e fissarla meglio nella mente, tra le cose da non dimenticare. :P

Saluti
recRobi
view post Posted: 5/10/2020, 00:47     +2Giro in trike Sasso Piatto - Sasso Lungo - Turismo e itinerari
Ciao ragazzi!

Eccomi qua a recensire una nuova, esaltante ed impegnativa uscita fuoristrada col trike! :woot:

Due Domeniche fa, assieme al mlo amico e collega di lavoro Emiliano, abbiamo fatto un bellissimo giro sulle Dolomiti.

Era già il terzo anno consecutivo che in questo periodo io ed Emiliano trascorrevamo insieme un paio di giorni in bici: questo grazie alla festa patronale di Russi che cade sempre il terzo Lunedì di Settembre.
Tre anni fa avevamo passato due giorni sulla ciclabile della Val Sugana, l'anno scorso andammo sull'altipiano di Asiago, lungo l'mpegnativo percorso fuoristrada della 100 km dei forti (di cui non ho ancora fatto la recensione... <_< )
Quest'anno volevamo ulteriormente alzare l'asticella... :P
Emiliano proponeva l'anello dei quattro passi. :?

Sicuramente un itinerario splendido ma... facendolo su asfalto me lo immaginavo molto trafficato. (:
La versione off road dei quattro passi, a giudicare dai video visti su internet, sembrava avere alcuni passaggi proibitivi da affrontare con il trike, infine... mi sembrava un giro molto gettonato. -_-

Continuando nelle mie ricerche in internet, mi sono imbattuto nel video di una simpatica coppia, il quale mi è parso molto ben fatto ed interessante.



Il tour del Sasso Piatto e Sasso Lungo...

Mmm.... =/
La coppia del video l'ha fatto con due mountain bike elettriche...
Sembrano in forma ma non due super campioni...
I sentieri sembrano a portata di trike...

A giudicare da questo video in 3D del percorso...



40 chilometri di anello con partenza ed arrivo a Campitello di Fassa e 1800 metri di dislivello...
dovrei starci dentro con l'autonomia... =/

Condivido i due video con Emiliano e decidiamo di tentare l'impresa! :woot:

Partiremo il Sabato nel primo pomeriggio per pernottare a Campitello ed essere freschi e riposati per la mattina seguente.

Il Sabato mattina preparo il necessario, carico la traccia del percorso sul Garmin e do' un'ultima ricontrollata al trike.
Serraggio viti, OK.
Lubrificazione catena e cuscinetti vari, OK.
Pressione gomme, OK.
Regolazione freni... TLANG! :blink:
TLANG???
Dopo una frenata fatta a vuoto il disco del freno destro inizia a sferragliare e non capisco perchè... :angry:
Smanetto, controllo, provo e riprovo... niente. Quello sferragliamento non scompare... è mezzogiorno passato di Sabato e dopo un'ora sarebbe arrivato Emiliano a prendermi! :unsure:

Che fare? =/
Idea! :woot:
Visto che su tutte le bici ho delle pinze freno meccanico AVID 7, posso tentare la sostituzione prendendone una da un'altro mezzo.
E così faccio, smonto la pinza del freno di stazionamento dalla ruota posteriore dello Steintrike (frenando il trike solo per tenerlo fermo, questa pinza e pastiglie sono praticamente nuovi) e la uso per sostituire quella che aveva iniziato improvvisamente a fare rumore nella ruota anteriore destra dell'AZUB Ti-Fly X.
Nello smontare la pinza scopro la causa del rumore: le pastiglie erano molto consumate e la mollettina che le distanzia era scappata dalla sua sede ed andava a sfregare contro il disco. ;P

Termino la riparazione e le regolazioni varie ai freni appena 10 minuti prima che Emiliano arrivi a casa mia. :B):

Carichiamo tutto nel suo spazioso furgone e VIA!!! Dolomiti arriviamo!!! :woot:
Superato l'inconveniente tecnico dell'ultimo minuto mi sento carico a manetta!!!



La mattina successiva, dopo una abbondante colazione, alle 8:00 siamo già quasi pronti ad iniziare questa avventura!

1preparativi

Lasciamo alle nostre spalle Campitello e ci dirigiamo verso la Val Duron: la nostra prima sosta è prevista al rifugio Micheluzzi.
La stretta strada, sale in mezzo ad un bosco di abeti che emanano inebrianti fragranze di resina.
Nonostante siamo oramai a fine stagione, il traffico delle jeep di servizio ai rifugi e delle navette che trasportano i turisti è abbastanza elevato in questo primo tratto di percorso. <_<

La strada da asfaltata diventa ghiaiata e salire è più impegnativo del previsto, pertanto mi fermo un attimo per sgonfiare un pochino la ruota posteriore che accenna a scivolare, in modo da garantire un po' di trazione in più. :B):

Come diceva la signora del video? Per arrivare al Micheluzzi una salita breve ma intensa? :blink:

Alla faccia dell'intensità! In quattro chilometri scarsi il GARMIN non ha mai segnato sotto il 12% e stava spesso oltre il 20%.
La rampa più tosta, per fortuna con fondo in cemento, al 28%! :sick:

Superato il primo scoglio di salite veramente dure (400 mt. di dislivello in tre chilometri e mezzo!) arriviamo finalmente al rifugio Micheluzzi dove incontriamo due simpatici ragazzi con MTB elettriche. Scambiamo due chiacchiere con loro e scopriamo che sono della zona e che faranno il nostro stesso itinerario.
Visto che conoscevano il percorso, approfitto per chiedere informazioni su come sarebbe stato il prosieguo, soprattutto in merito alla eventuale presenza di sentieri stretti, pendenze laterali, tutti ingredienti che risultano indigesti ad un trike reclinato. ;P

I due ragazzi guardano affascinati ed incuriositi il mio triciclo ed iniziano a chiedermi informazioni sul perchè avessi scelto di pedalare su di una bici così "strana". :rolleyes:
Dopo aver soddisfatto la loro curiosità, ripartiamo e pedaliamo insieme per un tratto.



Poco oltre, all'altezza della Baita Lino Brach, questo bel crocefisso...
5_Lino_Brach

... ed altre curiose sculture.
4_Lino_Brach

Poco più avanti ci imbattiamo in una mandria di strani bovini pelosi e dalle corna enormi! :huh:
6_yak

Sono Yak che sembrano essersi acclimatati alla grande! :)

Personalmente, preferisco di gran lunga le simpatiche brunalpine! ;)

Proseguiamo per la valle. Oggi Emiliano sembra avere una gran gamba! :P
7_verso_il_duron

Ad un certo punto, sulla nostra destra osserviamo strane rocce, lisce, come se fossero state levigate da un antico ghiacciaio.
8_strane_rocce_sulla_dx

A destra e sinistra un alternarsi di baite, una più carina dell'altra.
9_4

Le vette in fondo alla valle si fanno sempre più vicine.
8_9

Breve sosta per una barretta e si riparte per affrontare la salita del passo Duron...


... che ci dà subito conferma della sua durezza!
10_chi_arrivera

La fatica nel salire viene ripagata dai panorami e dall'avvistamento di numerose marmotte che però non si dimostrano collaborative nel lasciarsi fotografare. =)
10_e_recRobi

Le "Dita di Terra Rossa"
11_quasi_in_cima_al_duron

Per poter avanzare in molti punti, sono costretto ad utilizzare la massima assistenza! Arriverò in fondo con le batterie? =/


Arrivati in cima al passo, c'è da decidere se abbandonarlo temporaneamente per percorrere anche gli aggiuntivi 200 metri di dislivello al 20% i quali ci faranno arrivare al rifugio Alpe di Tires dal quale si dovrebbe godere di una vista mozzafiato! ^_^
Vedo Emiliano un po' titubante...
Per fortuna a togliere il mio compagno di avventura dal momentaneo impasse decisionale è sufficiente un mio: "Dai Emiliano! Abbiamo fatto trenta e non vuoi far trentuno? Male che vada ce la faremo a piedi!" . XP

In questo tratto, parecchio impegnativo, è tutto un susseguirsi di complimenti, rivolti nei miei confronti da parte degli escursionisti che mi hanno scambiato per un "disabile" che giudicano un po' suonato per il fatto di essersi avventurato fin lassù... :blink:
13_verso_alpe_di_tires

Un bambino chiede al padre: "Che bici è quella?"
Il padre: "un mezzo per disabili"...
E allora il bimbo ribatte: "Papà, se quel signore è disabile, perchè sta pedalando con le gambe?" XD

Spettacolo! :woot:
14_4

Nonostante il grosso aiuto dell'assistenza elettrica, procedere per questa salita di ghiaia e pietrisco fa venire il fiatone !


Se invece il fondo è compatto, il trike sale che è una meraviglia anche con pendenze al 20%!
16_4

Da lì a poco arriva anche Emiliano che in questo frangente si è saggiamente dato al Biatlon! :B):
17_Aspettando_Emiliano

Poi il fondo della mulattiera diventa sconnesso ed assumo io il ruolo di quello da aspettare... :lol:
18_Aspettando_Roberto

La prima batteria è già quasi finita. Meglio salire a spinta per non rimanere a secco nel finale. =_=

Eccoci di nuovo insieme! :)
Oramai manca pochissimo alla vetta...
19_isieme

... dove ci aspetta un panorama...
20_panorami

... che sarebbe un sacrilegio non soffermarsi a contemplare! :wub:
21_Emliano_guarda_il_piano

Alle nostre spalle il rifugio Alpe di Tires a ben 2440 metri di quota dove incontriamo nuovamente i due bikers visti in precedenza al Micheluzzi.
23_1

Una bella fetta di Strudel ed un succo di mela sulla terrazza del rifugio non ce la leva nessuno! ;)

Prima di ripartire, sostituisco la prima batteria che oramai è completamente scarica.

Ora ci attende una bella picchiata che metterà alla frusta pastiglie e freni a disco!
24_ridiscendere

Ritornati sul passo Duron e lasciati raffreddare i freni, diventati incandescenti, iniziamo a scendere per l'altro versante e prima di arrivare a Saltria incontriamo questi docili cavallini avellinesi, pardon... "Avelignesi", in quanto originari del paese di Avelengo (BZ). :B):
25_avellinesi_giu_dal_duron

Oltrepassato Saltria, ricominciamo a salire, sempre in fuoristrada, seguendo le indicazioni per il Passo Sella.

Purtroppo il cielo sereno della mattina inizia a diventare sempre più nuvoloso nelle prime ore del pomeriggio e la luce non è più quella ideale per scattare foto.
Saliamo per una mulattiera che ci conduce fino alla parte alta della seggiovia del Monte Pana.

Le sagome imponenti del Sasso Piatto alla nostra destra e del Sasso Lungo a sinistra appaiono e scompaiono, svestendosi e rivestendosi di una fitta coltre di nubi che sta diventando sempre più grigia. :unsure:

Dopo il monte Pana, dobbiamo scendere leggermente di quota per poi risalire verso il rifugio Comici.

Arriviamo ad un bivio dove le frecce indicano:
a destra per il rifugio Comici con il simbolo della mamma con il passeggino... ^_^
a sinistra per il rifugio Comici con il simbolo dell'alpinista con zaino e bastone...
Quale direzione avreste preso voi?
Anche il Garmin mi diceva che eravamo sulla traccia del percorso! :)

Fatto sta che il sentiero diventa via via sempre più stretto ed impervio! :|
27_Verso_il_comici

Specialmente nell'ultimo tratto, che ci sembra interminabile, dobbiamo proseguire a mano.
Se procedere a mano con una MTB muscolare da 10 chili è un'operazione abbastanza agevole, non lo è assolutamente con un trike!
Con tutto quello che mi ero portato appresso per la paura di rimanere a piedi immagino fosse almeno trenta chili!

Per fortuna, il buon Emiliano, quando mi vedeva in difficoltà, abbandonava la sua bici e tornava indietro in mio soccorso per spingere insieme su per quell'aspro ed impervio sentiero il mio trike. Sembrava quasi fossimo due alpini della prima guerra mondiale presi nel faticoso intento di spingere su in batteria un pesante mortaio! :sick:

Da lì a poco ci raggiungeranno anche i due bikers, già visti al Micheluzzi ed all'Alpe di Tires.
Anche loro sono incappati nel tranello, della indicazione farlocca.
Che sia stata opera di uno sconsiderato quella di invertire le frecce? <_<
Chi può dirlo? Fatto sta che col senno di poi, se a quel bivio avessimo scelto di andare a sinistra, (tratto in giallo dell'immagine seguente) probabilmente salire fino al rifugio Comici sarebbe stato un percorso più lungo ma mooolto più agevole!
26_Variante_facile_per_rifugio_Comici

Arriviamo con grande fatica al Rifugio Comici, che purtroppo troviamo chiuso! :blink:

Così ci vediamo costretti a dover rinunciare al famoso "fritto di paranza", strana specialità di questo rifugio, di cui Emiliano mi stava decantando le lodi da una settimana! XP

In compenso, nel frattempo si mette pure a piovere! >_<

Per fortuna è solo un rapido acquazzone, terminato il quale possiamo proseguire per la "Città dei Sassi" e poi avanti verso il passo Passo Sella.
Mentre attraversiamo la "Città dei Sassi" con le montagne coperte dalle nubi mi tornano davanti agli occhi le immagini dello scorso Febbraio, quando tutto era coperto da uno spesso manto di neve ed io mi trovavo a scendere da lì con gli sci ai piedi. Beh... sul trike si scende decisamente più comodi che sugli sci! :B):


Oramai anche la seconda batteria è quasi scarica.
Per fortuna manca solo un'ultima salita fino al rifugio Valentini, dopo il quale imbocchiamo il passo del Lupo Bianco
29_Giu_dal_valentinii

Da qui in avanti...


ci resta una bella e suggestiva picchiata in mezzo ai boschi che ci porterà alle porte di Canazei.
Oramai il più è fatto! Percorriamo in scioltezza lungo la bella ciclabile di fondo valle i pochi chilometri che mancano per tornare al nostro punto di partenza a Campitello di Fassa. :rolleyes:


Alla fine della storia...che dire di più?


Un giro fantastico che rimarrà per sempre scolpito nei nostri ricordi.

Un itinerario impegnativo ma fattibile anche con un trike, a patto di averlo attrezzato in maniera adeguata.

Temevo che il trike mi costringesse ad una andatura troppo lenta e che il mio socio avrebbe dovuto aspettarmi: tutt'altro, a parte le discese più scoscese ed accidentate nelle quali Emiliano ha fatto uso dei suoi trascorsi da motocross, abbiamo sempre viaggiato allo stesso passo.
Questo è anche dimostrato dal fatto che in più punti dell'itinerario, ci siamo incontrati in varie occasioni con quella coppia di ragazzi, mountain bikers locali.
Ci siamo salutati per l'ultima volta già nei pressi del rifugio Valentini, prima che si tuffassero a rotta di collo verso valle, giù per un indiavolato tracciato da down-hill!

Per concludere, un percorso con panorami talmente belli da lasciare letteralmente a bocca aperta! :o:
30_A_bocca_aperta

Vero Emiliano? ;P

Saluti
recRobi

Edited by recRobi - 15/11/2020, 17:00
view post Posted: 30/9/2020, 20:53     +1Campagnolo Ekar. Nasce la trasmissione gravel 1×13 - Segnalazioni
Immagino che la catena per una cassetta a 13 rapporti sia più stretta e leggera rispetto ad una per le 11 velocità.
Chissà quanto questo andrà a riperquotersi sulla longevitá della trasmissione... =/

Saluti
recRobi
119 replies since 30/12/2014