Lowracer a trazione anteriore diretta Ezio

non capisco cosa sono quei "cosi" rossi nella parte alta...

Quei "cosi" rossi nella parte alta sono le estremità del manubrio Aero. A questo manubrio poi aggiungerò due semimanubri con le impugnature.

ah ecco....lo avevo pensato .Solo che mi sembravano lontanissimi per le braccia...

Ed ecco la nuova reclinata Ezio con il manubrio completo. Per semplificarmi il lavoro ho utilizzato, tagliandolo, il manubrio di una bici da passeggio. Ho tenuto le impugnature delle mani molto inclinate per avere così un'ergonomia migliore ed un manubrio più corto e leggero.
Al momento, e c'è praticamente tutto, pesa 9,5Kg. A questo punto monterò i comandi cambio, farò l'ultima verifica generale e poi potrò finire la laminazione del telaio anteriore che sostiene il movimento centrale.

Quando sarà finita farò un servizio fotografico per far vedere i particolari e le varie soluzioni che ho adottato. Oggi sto montando tutti i comandi cambio e freni e dopo una verifica generale passerò alla finitura del telaio anteriore. Devo fondamentalmente fissare meglio il manubrio ed il movimento centrale.
Ho inoltre verniciato delle coperture aerodinamiche per i piedi che avevo già preparato per Angelica. Le ho verniciate di rosso per renderle in tinta con l'avantreno. Poi ci sarà del bianco e del verde per fare la bandiera Italiana oltre ai miei loghi.
Anche la mezza coda è finita, settimana prossima lavorerò sull'altra metà. Poi prima di montarla farò dei Test senza per vedere il vantaggio che mi darà. Dai aspettate settimana prossima per altre foto.
Conto di finirla settimana prossima ma prima di fare dei Test in velocità dovrò prima imparare a domare la belva

P.s. Grazie dei complimenti.

Tieni presente che se monti le coperture aerodinamiche per i piedi e partecipi a una gara hpv vai nella categoria semi carenate perchè è considerata una carenatura anteriore, non essendo parte del telaio, avendo solo scopo aerodinamico. Se aggiungi anche la coda vai nella categoria dei velomobili.

La coda tendenzialmente sarà fissa, credo. Dovrei quindi competere nella categoria semicarenate anche se monto le coperture dei piedi. Anche l'anno scorso avevo coda e appendici per i piedi ed ho gareggiato in quella categoria. Questo in Italia almeno, non so per i Mondiali come funziona.

Nei mondiali è considerata appendice aerodinamica e quindi è una semi carenatura. È proprio nel regolamento.

Grazie Ninbus del consiglio. In effetti la mia è una soluzione prettamente estetica ma posso sempre aggiungere un tondino di carbonio per rinforzare la zona che mi suggerisci.
Buona idea, dopo la prova su strada valuterò il da farsi.
Per quanto riguarda le coperture dei piedi sarebbero abbinate alla coda e quindi rientrerei nella categoria semicarenate. Comunque per l'anno prossimo valuterò con quale mezzo partecipare. Al momento ho due reclinate semicarenate e non, uno Streamliner, un Velomobile da gara ed un Trike performante.

Mentre aspetto gli ultimi componenti per finire la bici ho portato avanti la semicoda destra. Ho ordinato dei regolatori di tensione per i cambi.
Proseguirò con la semicoda sinistra a breve.

Ed eccola praticamente finita, devo solo aggiungere un paio di cavi ed è ultimata. E' stato un lavoro decisamente complicato ma spero di ricevere molte soddisfazioni da questo progetto. Qui di seguito potete vedere la bici finita. Sono arrivato ad un peso di circa 10Kg non male vista la quantità di materiale e la sua rigidità.



Qui di seguito potete vedere l'avantreno, decisamente complesso e con distanze calibrate tra i vari componenti. La ruota passa davvero moto vicina ai foderi bassi.
Tutta la struttura è decisamente rigida perchè completamente chiusa, nel senso che non sono solo laminazioni esterne, ogni parte è tridimensionale con laminazioni interne che chiudono tutto il telaio. Il girocatena è perfetto e senza interferenze e il deragliatore svolge perfettamente il suo lavoro. Temo però che il 60 denti non sarà sufficiente, sulla reclinata Angelica ho un 66 con ruota da 28 e sono al limite quando vado a velocità massima con leggero dislivello negativo.



Da questa foto potete vedere il secondo attacco che collega lo sterzo al carro anteriore. Con questo sistema posso separare con estrema facilità il telaio anteriore da quello posteriore. E scollegando il cavo del freno posteriore ottengo due pezzi completamente separati per un eventuale trasporto di fortuna.
Potete vedere anche il supporto del telefono, quello del Garmin devo ancora montarlo.



Qui potete vedere anche le coperture dei piedi, sono fissate utilizzando le tacchette Spd e un pedale con attacco su entrambi i lati. In questo modo posso rimuoverle facilmente e spostarle su mezzi diversi a seconda delle necessità.

Oggi non ho resistito ed ho provato a fare il giro dell'isolato giusto per vedere l'effetto che fa. Devo dire che è scorrevolissima, va da sola ed è un vero piacere guidarla. I bracci di leva accentuati dello sterzo ed il fatto che le braccia lavorano tese e quindi senza bisogno di tirare durante la spinta danno un'ottimo feeling e nessuno sforzo di contrasto della spinta sui pedali.
L'ho provata col telefono montato, uno smartphone da 5,5 pollici e anche qui nessuna interferenza e visuale perfetta.

Ho solo un dubbio di cui vorrei chiedere parere a Marco Ruga o a chi ha esperienza di Low-Racer. Ho notato che nelle curve, anche non strette, la ruota anteriore striscia sulle cosce. Nelle curve a destra su quella sinistra e in quelle a sinistra su quella destra. Lo chiedo perchè questo potrebbe rappresentare un problema in montagna sui tornanti.

Edited by Gionata Zephyrus - 27/6/2020, 16:41