Mi ricollego ad un mio post,
QUESTO, ed ad alcuni appena precedenti, nei quali mettevo in luce come il reclinato, se mi passate il termine, sia caratterialmente e negli atteggiamenti notevolmente diverso rispetto ad un certo tipo di ciclista tradizionale che sappiamo.
La convinzione maturata attraverso la vostra conoscenza qui all'interno e quella di me stesso, considerate le motivazioni che m'hanno portato qui, è quella che egli, il reclinato, abbia alcune somiglianze più col ciclista occasionale o con alcuni di coloro che inforcano la MTB nei fine settimana o appena hanno una giornata libera per andare a zonzo che cogli altri.
Credo di poter affermare, senza timore di smentita, che se invece d'una ibrida o d'una mountain bike il mercato avesse loro offerto una facile reperibilità d'una reclinata allo stesso prezzo o giù di lì, la loro scelta avrebbe avuto un orientamento diverso.
Ma non è lì che vorrei arrivare con questa discussione, ché già ce n'è un'altra con pressappoco questo tema.
L'obiettivo è quello di determinare, dati alla mano, quali sono le caratteristiche comuni, mentali, caratteriali e di atteggiamento nel reclinato rispetto agli utenti di altri velocipedi reclinati. Perché siamo differenti.
Siamo più riflessivi o più impulsivi? Più contemplativi o più competitivi? Più originali o più ordinari? Più solitari o più accompagnevoli?
Insomma, credo che ci siamo capiti.
Definitevi ed istituiremo a stretto giro un sondaggio dove ciascuno potrà indicare, non a parole, le proprie principali caratteristiche scegliendole da un elenco consolidato.
Vediamo cosa ne verrà fuori e se la mia idea è o meno giusta.
Grazie