Bacchetta propone il suo primo trike!

L'avevo notato anch'io.
Mi pareva poi che qualche ispirazione per il tuo di qualche tempo fa, l'avessi ricavata anche tu.
Il mezzo è bellissimo e curato al massimo. Quel sedile integrato nel telaio è fichissimo, e mi sembra, intelligentemente, regolabile.
In relazione al Carbontrike svedese non saprei, ma in ogni caso il prezzo è piuttosto elevato. Una caratteristica di tutti i mezzi Bacchetta.
Non so quali siano le caratteristiche della componentistica, perché al momento vengono inviate solo su richiesta per e-mail, ma ritengo plausibile siano in linea con quelle degli altri mezzi Bacchetta, che sono generalmente di ottimo livello.
Ne concluderei perciò che il prezzo debba essere rapportato a quello di una "specialissima" da corsa di ottimo livello, quindi non particolarmente esoso fatte queste premesse.
Un mezzo assai esclusivo. Un sogno ad occhi aperti, sicuramente.
Chissà se ne vedremo qualcuno circolare per le strade italiane o a qualche raduno con a cavalcioni un utente del forum.
Cominciate a mettere via un soldino al giorno in quella che qui chiamano "bussoletta".

Anche a casa mia, a dire la verità, è sempre stata "musìna". E quando non si può usare 'parché no ghe xe pì schei', in una sola parola si può dire che si è "lustri".
La verità e che a volte non so più se spacciarmi per veneto, umbro, pugliese o laziale.
Ma se dessimo retta al detto che "il primo amore non si scorda mai"...


Eh sì, mi sa che la questione sta proprio lì.
E mettiamo che ce lo regalassero? Secondo me quei cavi diverrebbero trasparenti.
Pensa: il prossimo raduno spaparanzato su un trike in carbonio rosso fiammante.

Visto che Gionata riferiva che non è proprio farina del sacco Bacchetta ma si tratta del modello Carbontrikes svedese, e così è parso anche a me fin da subito, mi sono voluto togliere la curiosità di andarlo a verificare.
Gionata aveva ragione.

Ce ne sono tre modelli. Quello che ho esposto in foto è il modello SL, super leggero.
Notate il sedile integrato e, in esso, l'alloggiamento per oggetti vari e quello per gli occhiali, come riportato da recumbent.

La verniciatura è diversa ma il trike è quello!
Ma la cosa più curiosa sono i prezzi: i modelli svedesi, uno per l'altro, costano assai di più.
Si parte da 7950 € del modello più "economico", ai 9950 € del modello di punta.
Per chi fosse interessato ad approfondire, QUESTO è il link al sito Carbontrikes.
Sul sito Bacchetta, per verificare, inutile andare perché, ripeto, le informazioni vengono fornite solo per e-mail.
L'uscita ufficiale sul mercato è prevista per il 10/12/2018.
A mettere via i soldi, ormai non si fa più in tempo.
Comunque, per un eventuale prossimo futuro, speriamo che Bacchetta nel frattempo non cambi idea, perché in confronto il suo trike in carbonio può considerarsi economico, a questo punto.

Io sono convinto che ci sia un'entità che costruisce il telaio sia per Carbontrikes che per Bacchetta, poi, ciascuno lo veste con la componentistica che vuole.
Evidentememente Bacchetta ha intenzione di dotarlo d'una componentistica un po' più economica.
Staremo a vedere.
Aspettiamo dicembre ed avremo possibilità di fare una comparazione più minuziosa.

Non è ancora commercializzato.
Lo fosse, pure pure (bugia ).
L'appetito c'è, il denaro anche, ma onestamente è fuori dalla mia ottica malgrado l'acquolina in bocca.
Sarò anche prosaico, ma considero sempre che alla fine bisogna comunque pedalare, sempre con una certa fatica.
Si può fare anche accontentandosi di qualcosa d'altro.
Poi, adesso come adesso, vista la condizione delle strade, preferirei qualcosa di completamente ammortizzato.