reV, reclinata TD MBB

toccato quota 2000 km in rev ma la cosa che piu mi stupisce e che non mi viene piu la tentazione di prendere la bdc o preso una certa confidenza con la rev e mi sto godendo a pieno le uscite che prima con la endorphin erano sempre un po sofferenti e subivo le accellerazioni dei miei compagni ora invece non le soffro piu in salita non sono piu lultimo inizio a stare quasi a meta gruppo in tutto siamo una diecina ma la vera natura di questa bici e la pianura e i falsopiani li diventa una vera mangiatrice di km va che e un piacere laltro giorno uscita di 200 km facendo circa 800 mt di dislivello gli ultimi 80 km vento forte e teso contrario al senso di marcia era una vera goduria vedere le facce dei miei due compagni di viaggio il ghigno di sofferenza stampato nei loro volti voi mi conoscete non le mando certo a dire sono abbastanza diretto ma marco ruga a fatta una vera genialata ad abbassare il movimento centrale lui riesc ad andarci senza mani e ci parte pure in salita senza mani ma di brumotti in circolazione ce ne sono pochi li e questione di abilita la rev rimane una bici molto difficile da guidare ma una volta presoci la giusta dimestichezza e un vero piacere uscirci ora mi rimane il test di una uscita di 300 km se anche li non accuso dolori vari o risolto tutti i miei dubbi al momento grande bici


tonino

Tonino, grazie 1000 per l'utilissimo resoconto.
Pensandoci bene adesso sarebbe proprio utile avere un testimonial come Brumotti a fare qualche "tricks" con la Rev per aumentare la visibilità del mezzo!
Tornando ad essere seri, nuovamente complimenti a Marco per le ottime idee e sperimentazioni che stanno raccogliendo sempre più consensi!
Penso veramente che abbia trovato la "quadratura del cerchio".

Grazie tonino per il contributo a capire meglio questa bici.
Oltre al praticantato lungo che la bici richiede a livello di destrezza provo ad azzardare una idea, valida soprattutto per chi già usava una reclinata tradizionale.
La difficoltà a spingere al limite, soprattutto in salita, deriva anche, secondo me, da un atteggiamento mentale che è stato indotto dall'uso di una reclinata tradizionale. Un atteggiamento attendista,poco aggressivo, 'speriamo che finisca presto'. Della serie 'vado piano tanto è inutile spingere'. O ancora 'là non ci vado tanto non ce la faccio'.
Questo atteggiamento si radica profondamente nel reclinato tradizionale.
RéV può mettere in discussione queste convinzioni. Ti ritrovi nel mezzo di una salita e provi a spingere un dente in più, convinto di saltare, ed invece arrivi in fondo. Ti passa un giovinastro in una altra salita ed allunghi per metterti a ruota, e ci riesci (ok, non sempre, ma non per colpa della bici! ).
Insomma si tratta di abituarsi di nuovo ad osare, a spingere al limite, a crederci.
Questo nuovo atteggiamento ha bisogno di tempo , e tutto il fisico deve adattarsi nel tempo a questa nuova possibilità. Io questa possibilità la devo allenare sia a livello fisico che mentale. Lo dico da 'aspirante scalatore' che non sarò mai. ...
Ti ritrovi anche, nel tempo, ad affrontare salite che neppure in bdc avresti pensato di fare, perché ci saresti arrivato stanco, e l'obiettivo principale è anche divertirsi e non solo soffrire.
Insomma togliersi di torno la frustrazione che tanti con santa rassegnazione e alcuni con fastidio hanno provato con le reclinate richiede pazienza.
Alessandro

intervengo con il mio pensiero personal. Prima di provare la rev, le reclinate (almeno le tre che ho posseduto) erano delle bici non competitive, alla prima rando di 1000 km, la Sicilia non stop del 2014, il mio compagno di viaggio che era in bdc si e convertito in reclinata ma non perché io andassi più forte di lui ma per la freschezza diversa avuta alla fine della rando, lui distrutto, io solo stanco con problemi al collo per mia colpa e dolore alla pianta dei piedi che da allora non è più scomparso. Rispondo a markciccio, non è colpa delle bdc se pesano poco ma è colpa delle reclinate che pesano tanto e te lo dico di cuore, sì, il peso un po influisce, ma se stiamo intorno ai 2 kg è accettabile. La bdc per me rimane un mezzo imbattibile, parliamo a parità di atleta, ma la rev devo dire che gli sta molto ma molto vicino. Ad oggi l'unico terreno dove io perdo rimane la salita ma i tempi si sono avvicinati e di molto. In compenso in pianura e terreno ondulato la rev va di più. Ora se parliamo di agonismo, se dovessimo fare una cronometro in un terreno ondulato, a parità di atleta bdc contro rev o le tre reclinate che ho avuto (endorphin ultrateam e exsplorer) non ho dubbi, vince la rev, anche con un buon margine, mentre se si fa con una bici da cronometro il discorso è diverso non saprei quale delle due prevarrebbe. I confronti non vanno mai fatti con gente incontrata per strada, vanno fatti la mattina: si dichiara guerra e allora io dico che ho reclinata o trike, appena si parte l'uomo reclinato li vede sparire all'istante. Con la rev questo non succede, sono in glgrado di rispondere a tutti i scatti che loro fanno, prima al primo accenno rimanevo staccato e l'ho anche scritto tempo fa. La rev rimane una bici difficile nella guida ma con la giusta pratica si riesce a fare tutto. Ieri giro lungo di 210 km, il mio amico era in mtb, ma con ruote sottili in salita andava un po meglio di me ma lui è una forza della natura. Invece al ritorno e con vento leggermente contro, gli ultimi 100 km li ho tirati tutti e ho dovuto rallentare più volte. In poche parole se stavo da solo avrei chiuso il giro con una media più alta, quindi markciccio ha ragione, questa rev bisogna provarla. Io ne sono entusiasta, non mi viene più la tentazione di prendere la bdc. Ho più o meno le stesse prestazioni, ma su giri lunghi con poco dislivello vi posso assicurare che castigo anche gente molto più forte di me e questo è solo merito della geometria della bici e il dolore alla pianta dei piedi e solo un lontano ricordo mezzo meraviglioso per chi o per piacere o per necessita come il sottoscritto e stato costretto ad usarlo. poi un'altra considerazione mentre prima con la endorphin si prendevano le battute, con questa non fanno più battute anzi molti iniziano a guardarla bene, qualcuno senza che io gli dica nulla prova anche a sedercisi sopra e dicono, pero e comoda quindi si concordo con il giusto mezzo non ti guardano come un marziano intendo i ciclisti tradizionali, ma la gente si.non ce persona che non si giri al passaggio della bici poi la meraviglia dei bimbi e anche dei ragazzi dai 12/16 anni la parola e una sola che figata.




toninotcm

la bici come la intendo io deve prima di tutto divertirmi e farmi stare bene fisicamente e mentalmente. mi avvicinai al mondo reclinato un po per curiosità e sopratutto per problemi fisici, da quanto sono stato reclinato il divertimento e andato un po scemando per una serie infinita di cose, bici poco visibile in strada poco maneggevole, grossissima difficoltà a stare con un gruppo di amici cosa che prima non era nessun problema, limiti grossissimi a fare salite dolori alla pianta dei piedi e alle ginocchia, strada difficile da vedere pardon( buche )le prendi tutte il motivo e quanto le vedi e troppo tardi per schivarle. ero deciso di abbandonare il pedalare reclinato per darmi alle lunghe passeggiate a piedi e coltivare di più l'altra mia passione il ballo,e cosi invece di andarci una volta a settimana portarle a tre o quattro volte, ma prima di prendere questa drastica decisione o voluto sperimentare con il mio denaro senza fare tanti giri di parole e tante ricerche facendomi costruire una bici completamente diversa, sempre reclinata praticamente un salto nel buio che a dato i suoi frutti. tutto quello che facevo prima con la bdc questo nuovo concetto di reclinata mi permette quasi tutto quello che ero abituato a fare in bdc, rimango con gli amici, non o più male ai piedi, le buche le prendo lo stesso ma di meno in salita resto con una parte dei miei compagni e mi e ritornata la voglia di pedalare. spendendo un quarto di quello che avevo speso prima su ogni reclinata che o avuto e che ancora o ma sono in vendita .se qualcuno e interessato si faccia avanti quanto avrò tempo le metterò sul mercatino in ogni caso sono sul sito slyway. rimane sempre una guida impegnativa come le altre reclinate da non paragonare mai con una bdc e con una mtb sono due modi di guidare la bici completamente diversi ma questa e quella che si avvicina di più non faccio nomi e non dico nient'altro per non suscitare gelosie e diatribe tra poveri. fino a poco fa era un forum pieno di verve ma qui bisogna stare attenti a quello che si dice e siccome a me il bavaglio non me la messo mai nessuno dico e scrivo quello che penso e sempre con obiettività tanto a me in tasca non ne viene nulla un saluto a tutti da parte di un rompi co........


toninotcm

Fa davvero piacere trovare nelle parole di Tonino le conferme a quello che già qualcuno di noi ha potuto provare. La soddisfazione è doppia: perché Tonino è un pedalatore appassionato che pretende tanto, e giustamente, dai mezzi che usa. E perché Tonino era tra gli scettici, e confesso che più di qualche tensione nervosa mi ha provocato in passato il confronto con lui.
Più di tutto poi fa piacere leggere che grazie a questo tipo di bici è tornata "la voglia di pedalare". Beato lui che può godersela. Il problema mio resta quello di trovare il tempo da dedicare alla "voglia di pedalare"!

Molto istruttivo per me grazie per la condivisione di questa tua esperienza .

Molto interessante questo tutorial. Grazie le dritte e per il video come sempre chiaro, dettagliato ed esplicativo.