Commuting extraurbano su streamliner

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view post Posted on 1/11/2015, 12:50     +1   -1
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Incredibile. Per questo oggetto, conviene di più una spedizione in Giappone piuttosto che in Italia o, addirittura, in Irlanda.
 
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view post Posted on 2/11/2015, 22:06     +1   -1
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Grazie per le moltissime informazioni!! :)

Interessante il musetto già fatto ed il tail box di Novosport (anche se un pò carucci... :( ), io però preferirei provare a fare tutto da solo anche per cercare di rendere la carenatura il più "uniforme possibile".

Ho provato a fare qualche piccola modifica seguendo i vostri consigli per migliorare l'aerodinamica ma adesso la struttura diventa molto più importante e la cosa mi fa temere un pò il vento laterale.

La portiera la farei solo dal lato sinistro poi e potrei chiudere l'apertura superiore con un telo impermeabile con il foro per la testa come suggerito da Bepi.

Andando avanti nel progetto probabilmente dovrei cercare un manubrio più stretto (tipo quello che ha realizzato Markciccio) per contenere la larghezza della carenatura e tenere le braccia più strette al corpo.

jpg

Per quanto riguarda la copertura escludo a priori il carbonio, penso sia più alla mia portata la vetroresina (ma al momento non mi sono ancora cimentato) oppure una copertura di questo tipo per limitare costi e pesi:

velomobile_vercors

Per questa procederei creando delle centine trasversali di legno che, insieme a delle bandelle logitudinali di alluminio da 15x2x2000, costituirebbero l'armatura.

Fatto questo mi piacerebbe rivestire il tutto in tessuto elastico (che andrei a impermeabilizzare con una vernice gommata) oppure con un film termoretraibile (anche se lo trovo solo di spessori ridicoli).

Detto ciò la cosa che manca di più purtroppo è sempre il tempo... va beh, vedremo.
 
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markciccio
view post Posted on 2/11/2015, 23:42     +1   -1




Escluderei la vetroresina, non si riesce ad avere un risultato accettabile se non si ha un modello positivo su cui farle prendere la curvatura a meno di non usare dei pannelli piani prerealizzati e incollati su una struttura che però può avere superfici solo a una curvatura. Non so se mi sono capito...

Rimango comunque perplesso sull'utilizzo pratico del mezzo. Ritorno sul concetto del tre ruote: se è stabile e non occorre mettere i piedi a terra è ok (come il delta della foto), con due basta una pedata assestata male nella fretta di mettere i piedi a terra e si deforma la struttura, sempre che non si cada contemporaneamente rovinosamente a terra, con tutti i pericoli del caso....
Non voglio insistere ma la soluzione "Bepi" è sicuramente la più vantaggiosa, sia in termini di costi, di tempo, di facilità di realizzazione, di prestazioni e usabilità:

tour-gro-190

Con un tailbox di questo tipo poi la reclinata letteralmente vola:

hutze-190

Se qualcuno accennasse alla presunta usabilità quotidiana di mezzi come il Birk:

peregrin_on_a_birk_frei

personalmente posso solo ricordare che a Monza nel 2014 mi dovetti fermare alla Roggia per soccorrere detto mezzo fermo in mezzo alla ghiaia e successivamente ritiratosi. Non nego che fosse un missile terra-aria ma Monza non è Montecarlo.

Video dell'evento, al minuto 9:00:

Video


Voglio vederlo in centro a Milano con rotaie e ciottolato, in mezzo al traffico. A Milano ci sono stato in trike e con me c'erano due velomobili. Non dico che si trovassero a loro agio ma ne siamo usciti dignitosamente vivi:

Video

Edited by markciccio - 3/11/2015, 00:51
 
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DeLorenzi
view post Posted on 2/11/2015, 23:44     +1   -1




Io non sono per le due ruote carenate ( sono un patito dei trike molto più adatto ad una cosa del genere ) ma se dovessi fare una cosa del genere prevederei anche una copertura della testa, magari asportabile da poter portare in giro come bagaglio.
Perché la porta a sinistra ? Il Italia guidiamo a destra e a destra ci sono i marciapiedi dove è molto meglio scendere invece che in mezzo alla strada.

ciao DeLo


ciao DeLo
 
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view post Posted on 3/11/2015, 00:05     +1   -1
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Hai ragione DeLo, sono talmente abituato a guidare la macchina che per me la portiera va a sinistra a prescindere. ;)

Uhmm... per quanto riguarda la fattibilità del mio progetto per un uso quotidiano su strade extraurbane mi state quasi convincendo a ragionare in termini di tre ruote oppure potrei pensare di iniziare con un tailbox ma sarei del tutto esposto alle intemperie... :(
 
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markciccio
view post Posted on 3/11/2015, 01:01     +1   -1




Se vuoi proteggerti completamente dalle intemperie del freddo inverno c'è solo la soluzione velomobile, con copertura integrale e fori di arieggiamento tutti chiusi. Te lo dico perchè ci sono passato, almeno per quel poco che è stata la mia esperienza. In velomobile, con race cap e tutto quanto, basta anche solo avere il vetro frontale aperto e se piove un po' deciso ti lavi, figurati ad avere il fondo aperto o una copertura non completamente integrale. Non parliamo poi del freddo, basta avere l'apertura sul muso aperta e ti arriva una raffica gelata sullo stomaco.
Purtroppo occorre essere un po' pragmatici in questi casi. Per un buon commuting, potrebbe (mia opinione) essere sufficiente un buon abbigliamento tecnico, da tenere nel capiente tailbox ed usare in caso di necessità. Giacca e pantaloni impermeabili, cuffietta da doccia del Bepi, guanti, bretelle o giacca catarifrangente per l'oscurità. E un piccolo parabrezza frontale per non prendere troppa aria. Armati così, si può pedalare per tutta la stagione invernale in sicurezza e con un buon confort. Abbondanti luci intermittenti e una bella bandierina catarifrangente sono ovviamente un altro must.

E' comunque sempre bello e lodevole costruire e sperimentare. Se hai voglia e tempo, perchè no. Tieni solo conto che, da quel poco che ho visto, è molto più semplice e veloce costruire una bici intera o un trike che una carenatura, se fatta da zero. Molto, molto, molto di più.
 
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view post Posted on 3/11/2015, 09:09     +1   -1
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Personalmente non mi farei convincere da chi dice che non è possibile. Ripeto che ho visto dei video che dimostrano l'usabilità del Birk in condizioni Commuting. Certo forse a Milano non è il più adatto ma su percorsi extraurbani a mio avviso può funzionare. Sarebbe comunque più alto e visibile di un tre ruote sportivo perchè con due ruote il problema dell'altezza del mezzo non sussiste.
Se pubblicano il materiale sarà mia premura postarlo qui sul Forum.
 
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view post Posted on 3/11/2015, 15:44     +1   -1
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CITAZIONE (Zephyrus @ 3/11/2015, 09:09) 
Personalmente non mi farei convincere da chi dice che non è possibile.
[...]
ma su percorsi extraurbani a mio avviso può funzionare.

Questa affermazione mi fa tornare alla mente il momento nel quale avrei dovuto decidere di uscire con la bassissima Raptobike, transitando, nell'immediato dell'uscita da casa, attraverso due paesi trafficatissimi, le cui strade formano un continuum di buche e rattoppi, fra parentesi.
Avevo timore. Non risucivo a trovare la giusta convinzione, pur avendo la giusta motivazione, e ci misi più d'un mese a convincermi a rompere il ghiaccio.
Nel frattempo, progettavo di uscire fuori porta facendo il primo tratto in auto, per liberarmi dell'incomodo del tratto urbano. ;)
Ora, d'accordo che un siluro come la Birk possa funzionare nei percorsi extraurbani, ma che dovebbe fare il nostro amico per raggiungere il percorso extraurbano? Come immaginavo di fare io?
E se non fosse sufficiente l'uscita, ma ci fosse anche una corrispondete entrata all'arrivo?
Allora dovrebbe organizzarsi come alcuni pendolari che conosco, che hanno una bicicletta vecchia per andare alla stazione ferroviaria di partenza, che non faccia venire pruriti ad eventuali ladri, ed un'altra, sempre decrepita, parcheggiata alla stazione d'arrivo, con la quale percorrere il successivo percorso urbano.
Solo che lui la bicicletta ce l'avrebbe già, quindi, per la legge del contrappasso ^_^, dovrebbe avere un'auto per uscire fuori città ed un'altra per entrare dall'altra parte.
Ma per cortesia, parliamo di cose che siano plausibili, Gionata! :P
Con la Birk meglio immaginare di andare a correre in velodromo o in altro spazio chiuso.
La dote principale del mezzo da usare come "commuter", dovrebbe essere soprattutto la comodità, intesa come caratteristica che rassicuri piuttosto che suscitare preoccupazioni.
Con la Birk, conciata in quel modo, a lavorare, per esempio, vacci tu! Ti vorrei proprio vedere. :lol:
 
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view post Posted on 3/11/2015, 16:08     +1   -1
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poco tempo fa ne ho trovata una usata di questa F40 in europa (e non costava molto usata )


www.lightningbikes.com/f40

e una soluzione che si copia piu facilmente se si ha una sarta in casa

ed essendo piu bassa della birk soffre meno dei venti laterali
e la più indicata per girare per strada tra tutte le bici carenate

saluti Reidea Renato
 
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view post Posted on 3/11/2015, 16:16     +1   -1
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Sono d'accordo, la Birk è estrema ma volevo sottolineare che è stato dimostrato che può essere utilizzata anche per il commuting. Ci sono anche dei video al riguardo con veicoli simili.
Esistono invece streamliner molto più adatti e "semplici" da condurre, ogniuno poi può realizzarlo secondo le proprie esigenze. Personalmente potrei usare qualunque veicolo per andare al lavoro perchè abito a 12 Km di distanza e lavoro alla periferia della città. Per me quindi il tragitto è quasi esclusivamente su strade extraurbane.
Non sappiamo quale sia il precorso che Ebs deve compiere ogni giorno.
Vi ricordo inoltre Joachim Fuchs che da oltre 20 anni va al lavoro con uno streamliner.

Edited by Zephyrus - 3/11/2015, 16:33
 
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view post Posted on 3/11/2015, 16:24     +1   -1
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Sì, Gionata, vabbe', ma lascia perdere EBS e te.
Qui siamo in un forum ed il discorso deve necessariamente essere condotto su linee generali.
Il caso particolare poi, ciascuno di noi, razionalmente, è in grado di gestirselo. Tu ne sei un esempio, uomo fortunatissimo.
Vero anche che la fortuna aiuta gli audaci, ma io, onestamente, ci credo ciecamente e non vorrei proprio provare a verificarlo. :P
 
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Alberto ;)
view post Posted on 3/11/2015, 20:43     +1   -1




Mi sa che si sta finendo per ricalcare "utopie" già discusse anche in altre sedi www.bentrideronline.com/messageboard/showthread.php?t=65655 come i fatti dimostrano, il concetto segna il passo ;)
Poi per l'amor del cielo... se vogliamo giocare a chi ce l'ha più grosso c'è sempre la sezione off-topic
Francamente sentir dire dalla bocca di Gionata che un 2 ruote è più adatto di un 3 ruote per la città mi fa solo sorridere :) :) un pò come dire che si pù raggiungere la luna con la scala a pioli.
In città ci sono tante insidie che possono provocare una caduta autonoma e involontaria di una 2 ruote.
Un tre ruote invece non risulta "visibile"... certamente se vai a cercartela affiancando le macchine al semaforo, il minimo che ti capita è quello di venir schiacciato; lo stesso può accadere a piedi in bici o in moto ;) ricordiamolo sempre "precedenza non esclude prudenza" per dire che il buon senso sta alla base di tutto... come nella prevenzione degli infortuni, l'aspetto CHIAVE del controllo della sicurezza è di base nelle mani dell'operatore (che equivale al conduttore di qualsiasi veicolo)

Buon commuting a tutti!
 
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view post Posted on 3/11/2015, 20:53     +1   -1
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Mi spiace ma non ho detto che una 2 ruote è più adatta di una 3. Leggi meglio quello che ho scritto, non ho nemmeno parlato di città ma di strade extraurbane.
Ribadisco il concetto che sperimentare è fondamentale. Se ci limitiamo tutti a guidare il Df sai che noia...
 
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view post Posted on 3/11/2015, 21:06     +1   -1
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CITAZIONE (Zephyrus @ 3/11/2015, 20:53) 
Se ci limitiamo tutti a guidare il Df sai che noia...

Se me ne regalassero uno non penso mi ci annoierei poi così tanto... ^_^
 
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GRM
view post Posted on 3/11/2015, 21:16     +1   -1




sinceramente non sò se è più pericolosa la città o l'extraurbano
prendo per esempio la mia provincia, in extraurbano il traffico di camion (dai 3\4 assi da cava ai tir) è altissimo, è improponibile girare con un 2 ruote
a carenatura integrale, dopo se uno vuol "suicidarsi" per andare al lavoro libero di farlo!
 
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