Reclinata, schiena e commuting quotidiano.

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markciccio
view post Posted on 4/7/2015, 08:49     +1   -1




Io Tonino lo capisco. Lui utilizza la bicicletta come mezzo per fare sport agonistico insieme agli amici. Il suo non è un gruppo di reclinati ma di agguerriti ciclisti da corsa. 200 km alla media di 30 e passa all'ora significa che si va a tutta per la maggior parte del tempo, in una continua sfida a chi va più veloce. Lui non può evitare i buchi, non può rallentare sui dossi, non può alzarsi sul sedile quando c'è la voragine, deve prenderla in pieno, altrimenti perde il gruppo. Così come Renato che buca continuamente. Non c'è margine per il comfort se devi andare forte. Per quello che dice, giustamente, che la reclinata è scomoda. Con la bici da corsa l'ostacolo magari lo eviti, ti alzi sulla sella, all'ultimo. E poi la reclinata, come detto milioni di volte, non è fatta per stare dietro alle bici da corsa nei saliscendi, specie in quelli pronunciati, dove è oggettivamente inferiore. Va forte in pianura e se non c'è scia da sfruttare, altrimenti è inferiore pure lì. E questo gli crea un grosso stress e frustrazione. La stessa cosa succede anche a me quando vado in giro in trike, magari all'attacco di qualche Kom su Strava o all'inseguimento di qualche gobbetto. Ogni tanto mi viene da pensare: "e se mollo 'sta carriola e mi faccio una bici da corsa in carbonio? Perchè contiunuare a pedalare con un mezzo inferiore? Perchè non fare come tutti gli altri anzichè passare per diversamente abile? Sono forte, giovane e allenato! Potrei batterli tutti!".
La risposta è la solita. Prima di tutto perchè non è vero che potrei batterli tutti perchè in giro ci sono delle macchine da guerra irraggiungibili, per cui quella è una mera illusione. Secondo perchè il mio obiettivo (come quello di molti altri del forum) è divertirmi e pedalare comodamente, con la giusta velocità e magari in solitaria, godendomi il viaggio con il mio passo. L'obiettivo è tornare bambino su un mezzo simpatico e confortevole nel viaggio casa-lavoro, con qualche deviazione per allungare, ogni tanto.
Per quanto possa ritenermi un essere semi competitivo, oggi come oggi non baratterei mai l'esclusività di viaggiare su un mezzo reclinato con il pedalare su un trespolo scomodo, per quanto molto, molto più veloce.
Per Tonino è diverso. Per noi potrebbe essere una scelta, se uscire in Mountain Bike (quella sì, la uso spesso perchè andarci per i boschi è un vero divertimento) o con la Graziella o in bici da corsa. Per Tonino invece è un obbligo, non può fare diversamente, purtroppo e quindi lui vede la cosa come un limite odioso. E invece dovrebbe vederla come una fortunata opportunità che ha per passare il tempo divertendosi, senza la quale sarebbe obbligato a passare il tempo al bar a commentare le partite e a bersi il bianchino.
Il Bepi e Jack sottolineano giustamente che ogni tipologia di bicicletta ha una peculiarità d'uso e condivido in pieno questo pensiero.
Sul fatto che non siano diffuse le reclinate, questo è il solito mistero di questa specie umana-sapiens. Un Suv in città o anche solo una bici a scatto fisso non è un paradosso? O anche solo le auto da 7 posti quando in giro ci si va per il 90% del tempo da soli. E non esiste un'auto monoposto, ci avete mai pensato? L'auto viene usata quasi esclusivamente da una persona sola ma non esiste l'auto per una sola persona.
Per cui c'è spazio per diffondere questo "nuovo" modo di pedalare. Magari fra 200 anni qualcuno si accorgerà che non siamo tutti Nibali all'attacco del Col du Galibier e che esistono le biciclette con il sedile che rende ogni viaggio un bel viaggio. E magari smetteranno di chiedermi: "è comoda??? Non sembrava...".
 
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view post Posted on 4/7/2015, 12:43     +1   -1
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@jacklanterna: concordo. :)

@markciccio: anch'io Tonino lo capisco se uso la sua stessa unità di misura e concordo in pieno col tuo ragionamento.
Quello che però capisco di meno è come mai Tonino non arrivi alle stesse conclusioni e se la prenda coi reclinati trattandoli da bambini e da gente che non capisce niente e s'incaponisce a dire fesserie, prendendo per il naso quei poverini che leggono.
E' come se io, che oggi come in molte altre occasioni ho preferito uscire con la tradizionale corsa ed ho incontrato nugoli e nugoli di ciclisti in sella ad una mountain bike, avessi pensato a quanto sono fessi a non capire che su asfalto con quegli attrezzi lì si va molto peggio che con la mia corsa, non rendendomi assolutamente conto che ci possano essere degli appassionati che accettano un compromesso pur di godere della libertà d'andare dove gli dice la testa all'ultimo momento.
Se vogliono fare asfalto, lo fanno, ma se all'ultimo momento volessero deviare per campagne o per boschi, anche per starsene in santa pace lontano dal traffico, sono liberissimi.
Né tantomeno mi sogno di andare nella loro tana, nel maggior forum italiano per MTB, ed intraprendere, col minimo pretesto e ripetendo all'infinito la stessa tiritera, una crociata a sfavore dei mezzi che usano.
E' evidente che, malgrado tutto, non potrò mai abbattere le loro convinzioni, visto che la loro sicuramente è stata una scelta ponderata.
Un po' come quella di moltissimi reclinati, con tutta probabilità la maggioranza, che nella loro scelta sicuramente non hanno risentito di condizionamenti fisici.
E' una passione anche questa, e basta.
Ci sarà pure un motivo, o anche più d'uno, per il quale nel mondo ci sono persone così appassionate di questi mezzi o no?

Per inciso, ed è proprio principalmente ai neofiti che mi rivolgo, perché ragionino, sapete com'è conciata la reclinata di Tonino?
Allora, alluminio purissimo di prima qualità, spessore che non credo possa essere inferiore ai 2 mm perché ci deve poter salire anche una conducente di oltre un quintale. E si sa che probabilmente non c'è metallo più rigido.
Sedile praticamente nudo, senza nessun cuscino, perchè chiaramente pesa.
Pneumatici che, provo ad indovinare, sono gonfiati all'ennesima potenza perche siano più scorrevoli, perché importante è la velocità e non il comfort.
Poi mi si viene a dire che il cervello gli balla quando va sulle strisce bianche trasversali o sui dossi dissuasori.
E te credo! E' il minimo. Già è tanto che non sei sbalzato via. Me è perché usi gli attacchi ai pedali, sennò... :P

Una reclinata senza cuscino o senza ammortizzatore posteriore è inconcepibile, soprattutto con le nostre strade.
Parola mia. :)

Secondo inciso. E' vero che oggi è stata la volta della bici da corsa, ma domani sarà la giornata della reclinata.
Quaranta chilometri e sarò nei pressi di Sabaudia a prendere un bagno al mare, mentre Tonino starà prendendo anche lui un bagno, ma di sudore nella scia di coloro che pensano d'avere sempre un numero attaccato dietro alla schiena.
Comodità o meno, come giustamente osserva markciccio, dipende anche e soprattutto da questo. ^_^

Edited by LoScozzese - 4/7/2015, 15:24
 
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view post Posted on 4/7/2015, 16:01     +1   -1

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riconosco di essere stato troppo rigido nel mio giudizio e riconosco che markciccio e lo scozzese abbiano centrato in pieno il mio pensiero. io sono in una situazione particolare o mi faccio tirare il collo o devo abbandonare il mondo del pedale da solo non esco o paura che mi arrotano. parlando di schiena la posizione della reclinata anche andando da soli non ti fa vedere bene la strada e le buche o le asperità del terreno le vedi all'ultimo momento. fortunatamente non o mai sofferto di schiena ma a parere di qualcuno che conosco e che ne soffre lui dice che in reclinata riesce ad andarci per più ore mentre con altre bici dopo due ore e arrivato al limite, prendiamo per buono quello che asserisce. dalla mia esperienza di vecchio pedalatore in bdc con una media annua di circa 20000 km non o mai sofferto ne di schiena ne di sedere quanto la strada era brutta mi alzavo leggermente di sella e i quadricipiti facevano da ammortizzatore senza avvertire nessun colpo sulla colonna .e anche vero che se non cerano le reclinate o i trike il sottoscritto non pedalerebbe più e per questo devo ringraziare quei pochi artigiani che anno costruito le poche reclinate che si vedono in giro e speriamo che continuino a costruire detto questo se o offeso qualcuno chiedo umilmente scusa ma non era mia intenzione offendere nessuno erano solo mie considerazioni diverse e che rimangono tali.

tonino
 
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view post Posted on 4/7/2015, 17:20     +1   -1
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CITAZIONE (toninotcm @ 4/7/2015, 17:01) 
[...]
parlando di schiena la posizione della reclinata anche andando da soli non ti fa vedere bene la strada e le buche o le asperità del terreno le vedi all'ultimo momento.
[...]

Può essere Tonì, ma dipende molto dalla geometria del mezzo e da quanto stai disteso.
Non è che sia così in assoluto.
Più stai disteso e più in alto spari i piedi quando pedali e meno vedi la strada.
Non metto in dubbio le tue sensazioni di guida, ma le mie divergono dalle tue.
Io la strada la vedo eccome, e purtroppo comprensiva di buche, possin'ammazzalle, loro e chi non le ripara!
Sai quando le vedo di meno? Proprio quando sto in scia, a ruota insomma. Ma raramente, perché al contrario di te ho piacere e godo d'andarmene a zonzo per fatti miei, fermarmi quando m'aggrada, dove m'aggrada e per il tempo che m'aggrada.
E tengo spento l'odometro. Capisco se debbo accelerare o rallentare solo dall'ora ed a spanne dal tempo che mi ci vorrà per rientrare a casa.
Fra l'altro la condizione di non vedere in tempo le buche in scia, a meno che non te le segnalino, si verifica sia con la reclinata che con la corsa. Non trovo differenze sostanziali, anzi.
E' una situazione molto diversa dalla tua la mia e capisco assolutamente la tua situazione ed i condizionamenti che la reclinata ti provoca nel momento in cui ricerchi l'emulazione in tutte le situazioni con mezzi sostanzialmente diversi. Quante volte ce lo siamo detti?
Bada, ho detto diversi, non necessariamente superiori e né tanto meno inferiori.
Però d'una cosa ti pregherei: tieni presente che la stragrande maggioranza degli iscritti di questo forum ha il mio stesso atteggiamento mentale e non il tuo: non ricercano necessariamente la prestazione.
Ecco perché qualche volta non siete/siamo in sintonia.
Ma tranquillo, va tutto bene: ogni maniera di vivere la bicicletta, qui ha la stessa valenza.
Ma teniamolo ben presente tutti e rispettiamoci a vicenda, noi ed i nostri pareri. ;)
Questo non sta però certo a significare che non possiamo esprimere il nostro parere, anche se assolutamente divergente. Il forum è essenzialmente questo. Si dibatte. :)
 
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view post Posted on 4/7/2015, 20:00     +1   -1
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Tonino , non preoccuparti che qui non si offende nessuno! Il forum é come essere al bar... Ognuno dice la sua con la sola differenza che il bianchino o la birretta ce la beviamo per conto nostro! :P
 
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bENTagigio
view post Posted on 12/7/2015, 08:21     +1   -1




CITAZIONE (LoScozzese @ 4/7/2015, 13:43) 
Una reclinata senza cuscino o senza ammortizzatore posteriore è inconcepibile, soprattutto con le nostre strade.
Parola mia. :)

Anche mia ^_^

Sono assolutamente d'accordo, impensabile per me non avere ammortizzatori con le nostre strade "Sarajevo-style" e con la reclinata la situazione è milgiorata parecchio, rispetto alla bici verticale (che pure è biammortizzata), perchè il contraccolpo non è più circoscritto a pochi cm quadrati.
Coi numerosi dossi che incontro, poi, con la verticale dovevo rallentare ed alzarmi sui pedali, mentre con la reclinata ci passo sopra senza nemmeno rallentare.
.
 
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oiodegombio
view post Posted on 12/7/2015, 14:28     +1   -1




Ieri mi è arrivata la bici...

Oggi subito 60 km....

Domani vi racconto.
 
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view post Posted on 13/7/2015, 20:24     +1   -1
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Buonasera!!!!!!.........mi è piaciuto molto il dibattito...io sono nuovo, ma un pensiero mi scappa.......Io odio il ciclismo, per questo vado in reclinata, non è uno sport......è un mezzo per esplorare il mondo e scaricare la tensione punto!!!!!......io ho parecchi amici ciclisti....quando li incrocio in viso hanno smorfie di dolore non di emozioni positive...........ciaoo!!!!

Attached Image: ore 5.45 del mattino dopo 103Km di notte...da DIO!

ore 5.45 del mattino dopo 103Km di notte...da DIO!

 
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view post Posted on 13/7/2015, 21:27     +1   -1
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CITAZIONE (Ciocapiat mantovano @ 13/7/2015, 21:24) 
.Io odio il ciclismo

alla faccia della diplomazia :D

io il ciclismo sportivo non lo odio, ma trovo fastidioso che in Italia la bicicletta sia prima di tutto considerata un mezzo sportivo e solo secondariamente un mezzo per spostarsi/viaggiare :)

e non e` legato alla tipologia di bici; oggi ho passeggiato per commissioni in bici verticale per il centro di Bologna e nonostante il caldo e` stato rilassante e piacevole.
Avessi usato l'auto sarebbe stato solo stress e ricerca incessante di un posto per parcheggiare :)

Edited by cstan - 14/7/2015, 11:50
 
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view post Posted on 14/7/2015, 21:22     +1   -1
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Ok messaggio ricevuto............mio nonno diceva che nel negozio di cappelli esistono tanti modelli e tante misure , perchè ci sono tante teste una diversa dall'altra,la mia probabilmente è a rischio circoncisione...... :D :D :D :D :D :D
 
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view post Posted on 15/7/2015, 08:49     +1   -1
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Io invece condivido in pieno il pensiero e l'atteggiamento del nostro amico Ciocapiat. :)
Esco leggermente fuori dal seminato e vi racconto un po' di me.
Un volta, per il ciclismo inteso come sport avevo passione. Era per me l'unico, perché le imprese dei miei beniamini rappresentavano forse la summa della volontà e della forza fisica. A parte averli nella raccolta di figurine, li ammiravo sinceramente.
Per questo ne ricercai, da grande e con tutti i miei limiti, l'emulazione.
Nel frattempo, qualche grossa delusione nel vedere quell'ambiente sporcato da vicende di "doping" e di faide interne e nel constatare che l'ambiente amatoriale che frequentavo non ne era esente, anzi.
In più senza un briciolo di giustificazione, perché un prosciutto, un capocollo o la gloria di primo arrivato della "Cicloamatoriale Bar da Zi Checca" non potevano certo esserlo.
Quindi il fastidio di essere catalogato in quell'ambito anche semplicemente per la bici e l'abbigliamento che usavo oltreché per gli atteggiamenti che mi pareva d'assumere.
Quale miglior modo per tirarsene fuori che cavalcare una reclinata?
Ha ragione Ciocapiat: la reclinata è strumento per spostarsi e scoprire il territorio, non per competere.
Infatti, quando sempre più spesso è proprio quello che voglio fare, non posso far altro che inforcare una reclinata.
E' con essa e col diverso atteggiamento che m'ha fatto assumere che ho ritrovato motivazione e piacere nel pedalare.
Unico handicap, ma forse non lo è, si è praticamente soli.
Proprio per questo a volte ci ricasco, e nel ricercare compagnia riprendo la bici da corsa e mi mischio coi gruppi del fine settimana.
Ma è un solo un attimo di debolezza perché ritrovo immediatamente tutti gli stessi problemi, e la volta dopo ed almeno per un po' rivado semplicemete a zonzo in reclinata a scoprire qualcosa di nuovo oltre alla classica piazzetta, al classico bar e alla fontanella che ho conosciuto e continuo a frequentare cogli amici dell'altra bicicletta. Una noia mortale.
Scusate la divagazione, ma volevo condividere con voi questa verità. :)

P.S.: per esempio, io vorrei fare una banalissima domanda ai numerosi miei amici dei fine settimana d'una volta: "Per quante volte siete/siamo stati a Sermoneta, vi siete mai presi la briga, piuttosto che ingollarvi una caffé al volo e ripartire altrimenti vi si freddano i muscoli, di gironzolare per i vicoli? Non potete immaginare quello che vi siete persi."

Edited by LoScozzese - 15/7/2015, 10:25
 
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markciccio
view post Posted on 15/7/2015, 09:21     +1   -1




Condivido.
Anche se devo dire che non mi spiace partecipare a "gare" con la reclinata (ad esempio sabato a Genova) ma il vero piacere è di andarci in giro, semplicemente godendosi il proprio viaggio. Dei miei circa 4 mila km da inizio anno, il 90% sono stati percorsi nel tragitto casa-lavoro.
Sabato ho guardato bene negli occhi quel mondo che descrive il Bepi. Andando in giro per la città si vedevano sguardi incuriositi e cenni di approvazione, saluti, applausi ecc. Come succede sempre. Invece all'interno dei gruppo dei ciclisti, tutti concentrati nei preparativi pre e post gara, in pochissimi si sono avvicinati, al più per chiedere quale motore elettrico ci fosse all'interno dei velomobili.
Stamattina ho letto un articolo su Ivan Basso e i suoi problemi di salute, credo sul Corriere se non ricordo male. Chi scriveva sottolineava, oltre alla sua questione personale, ai problemi alla prostata e tutto l'ambaradan, noti a tutti i ciclisti ma lo stesso giornalista chiariva ogni volta per bene che non vi era alcuna correlazione possibile tra i problemi riscontrati e la posizione in sella. Sarà. Comunque preferisco preservare la prostata in altra maniera, pedalando appoggiato su un sedile. Tra l'altro sono tornato in sella (MTB) un po' di volte quest'anno e dopo un'oretta mi si intorpidisce l'inquilino del piano di sotto per cui credo che tanto bene non faccia.
 
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view post Posted on 15/7/2015, 10:55     +1   -1
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CITAZIONE (markciccio @ 15/7/2015, 10:21) 
Condivido.
Anche se devo dire che non mi spiace partecipare a "gare" con la reclinata (ad esempio sabato a Genova)
[...]

Per carità Marco, sono d'accordo.
Ho sempre detto e ribadisco che ogni maniera di vivere la bicicletta ha la stessa valenza, anche e soprattutto in questo forum, e non mi voglio smentire.
Quello che intendenderei sottolineare però, è il diverso atteggiamento mentale di partenza, che non si fa condizionare da stereotipi o altro.
Libero. Duttile. Malleabile.
 
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view post Posted on 15/7/2015, 15:18     +1   -1
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Centrato in pieno , il succo del mio intervento.......Grazie !!!!! facciamo in modo di trasmettere queste emozioni, a più gente possibile , per incuriosirli e magari spingerli a provare qualcosa di diverso, per diventare sempre più .........non cominciare a parlare di tecnicismi , velocità, numeri di km .........Io a ai miei amici ciclisti, che quando sono in gruppo a volte mi deridono , arrivando a darmi del paraolimpionico, li sego subito con la classica risposta......:NON C'è NESSUNA DIFFERENZA TRA LA MIA BICI SALDATA E PESANTE , RISPETTO ALLA TUA DA 2500 EURI....SEMPRE DEVI FATICARE .....MA LA DIFFERENZA STA NEI PANTALONI.......TU HAI IL PACCO IMBOTTITO PER PROTEGGERTI , IL MIO NO è NATUR....SE NE ACCORTA ANCHE TUA MOGLIE....CHIEDITI IL PERCHè........cIAOOO!!!! :P :P :P :P :P :D :D :D :D :D :D
 
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oiodegombio
view post Posted on 15/7/2015, 15:25     +1   -1




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