CITAZIONE (ninbus @ 23/9/2013, 15:09)
Il percorso da 100 km lo faremo sabato prossimo, come allenamento.
Per cui, o 200 o morte!
Io, se posso, vi consiglierei di fare proprio così come dice ninbus.
Cominciate col mettere nelle gambe subito i 100 km, poi, se potete, con una certa costanza fate un certo numero di uscite aggiungendo ogni volta una decina di chilometri.
Lo so che per chi lavora è complicato, ma è l'unico modo per non farsi trovare del tutto impreparati.
L'organismo ed i muscoli, soprattutto, hanno una sorta di memoria ed una volta stressati si autoadattano alle nuove condizioni.
Questo sta un po' alla base d'ogni tipo d'allenamento.
In ogni caso, come osservavo prima, mi pare che il percorso sia molto intelligente e consenta di scegliere al momento se proseguire o avviarsi sulla strada del ritorno.
Questo, ad occhio, mi pare succeda ai 50 ed ai 100 chilometri.
Quindi, si potrebbe partire col massimo dell'obiettivo sperato od impostosi, poi, secondo le proprie sensazioni, alla prima...dietrofront!
Certo, capisco le vostre perplessità, ma v'assicuro che 200 chilometri, ben gestiti, sono alla portata di tutti.
Alimentazione ed idratazione costante e corretta, risparmio delle energie, senza cedere al ritmo dei più forti, ed il gioco è fatto.
Certo, non si può mai pretendere di sentirsi all'arrivo così pimpanti come alla partenza, nel senso che un po' di stanchezza c'è sempre, ma quasi non crederete a voi stessi.
L'unica cosa preoccupante e difficile da controllare potrebbero essere i crampi, ma se si lavora entro la soglia aerobica, che poi equivale a non strafare assumendo un po di sali con bevande isotoniche, ad esempio, problemi non ce ne dovrebbero essere.
Viaggiare in compagnia poi, star coperti, rende le cose ancora più facili.