Comparazioni in salita

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view post Posted on 4/1/2014, 18:32     +1   -1
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Gli ultimi due postulati mi sembrano risolutivi, eccetto che rispetto ai trike di cui si sa meno.
Mi rimarrebbe la curiosità - temo senza risposta - sul come sia stato comunque possibile che Faure abbia vinto un Tour de France: il peso della Mochet non credo fosse inferiore a quello delle bici da corsa dell'epoca a causa delle specificità che ben conosciamo e pare assodato che egli fosse ad un livello un po' inferiore (semi professionista) rispetto agli altri corridori. Si trattò quindi di un percorso anomalmente adatto alla reclinata?
 
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Nembokid
view post Posted on 4/1/2014, 22:38     +1   -1




La risposta invece è semplice, perché Faure non ha mai vinto un Tour de France, ha soltanto stabilito il record dell'ora nel 1933 con 45,055 Km.
 
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view post Posted on 5/1/2014, 00:38     +1   -1
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In effetti è vero ... :rolleyes:
Mi sono sbagliato: si trttava del record dell'ora, il che rende ancora più plausibile la spiegazione precedente.
L'ultimo dubbio che mi è rimasto è a proposito del cx. DeLo e molti altri scrivono che la differenza di penetrazione aerodinamica crea un vantaggio a favore della bent essenzialmente sorpassando i 20 km/h.
Invece mi incuriosisce il fatto che Georges Mochet abbassi l'asticella alla soglia dei 10 km/h e, circa gli svantaggi della bent, a partire dal 10% di salita ...
 
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DeLorenzi
view post Posted on 5/1/2014, 09:09     +1   -1




Un gobbetto non può spingere più del proprio peso perché si alza e per aumentare la spinta deve tirare con le braccia.
Su di una recumbent il sedile ti tiene fermo e puoi spingere fino alla morte.

Se sei potente ma lento meglio una recumbent, se sei veloce e frulli meglio una classica.

Chiaramente ci vuole un allenamento completamente diverso e anche una corporatura diversa, da sollevatore di pesi.

Poi ci sono quelli che in salita vanno piano ma su di una recumbent o su di un trike si godono il paesaggio . :woot: :woot:

ciao DeLo
 
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sdraio a pedali
view post Posted on 5/1/2014, 12:50     +3   +1   -1




Ciao a tutti da uno che da un anno non pedala - e nemmeno parla - ma che adesso, chiedendo scusa a chi resta sempre allenato e quindi per questo legittimato a esprimere opinioni, prende arrogantemente la parola.

Interessante il test di Bonazzoli - evidentemente eseguito pro domo sua - le cui distorsioni a favore della reclinata sono state ben evidenziate, anche se i risultati indicano comunque che in situazioni dove è necessairo dosare lo sforzo le nostre carrette qualche vantaggio ce lo hanno.

Resta comunque da capire perchè, in un forum di reclinati, nessuno abbia evidenziato le "distorsioni" che in quel test erano a vantaggio della bdc. Forse perchè si tratta di distorsioni non connaturate al test ma ai limiti più o meno intrinseci della reclinata utilizzata?

Angolo di seduta di 23 gradi: lo diciamo in continuazione che con angoli troppo sdraiati le prestazioni in salita ne risentono. Provate voi a compiere qualunque sforzo da sdraiati. Difficilmente la vostra frequenza cardiaca raggiungerà i valori che raggiunge quando siete belli verticali. Provate poi a far lavorare le vostre anche ad angoli così aperti e misurate la forza massima che riuscite ad esprimere, magari con una pressa, e fatemi sapere.

Boom telescopico: lo diciamo continuamente che comporta una maggiore dispersione.

Telaio a tubo: lo diciamo continuamente che un telaio "a triangoli" comporta una minore dispersione.

Dobbiamo capirci: quando si parla di limiti delle reclinate in salita bisogna capire se ci si riferisce alla posizione reclinata in quanto tale o alla posizione reclinata che si assume su modelli specifici. Il trike di Gionata in salita va bene (relativamente al suo peso e al fatto di avere una ruota in più) probabilmente perchè ha avuto un occhio particolare alle geometrie di seduta, oltrechè alla rigidità dell'insieme che in un trike è "naturalmente" maggiore che in un mezzo a due ruote.

CITAZIONE (Gionata S. @ 3/1/2014, 21:14) 
Un riassunto di quanto detto da Mike:

- su una salita fatta in condizioni appropriate con una bici reclinata tipo la RatRacer SL si può andare più veloci che con una bici standard
- su una salita impegnativa, una bici reclinata può effettivamente essere più veloce di una bici standard dello stesso peso fino a un certo valore di battito cardiaco
- oltre, al massimo sforzo, la bici tradizionale recupera inevitabilmente grazie al fuorisella che comporta un vantaggio perché si utilizzano muscoli diversi e si massimizza il riciclo del lattato consentendo di mantenere più potenza.

Io resto convinto che da un punto di vista pratico oggi molte relcinate risultano handicappate sia dalle geometrie non pensate per la resa in salita, sia dal fatto che molti ciclisti vi si avvicinano in un età avanzata, quando l'apprendimento di qualsiasi nuova abilità motoria non può essere così fluido e completo come quando si hanno cinque anni. E che comunque l'handicap non è così abissale.

Una reclinata da salita dovrebbe avere:

- telaio a diamante
- ruote da 20" per una migliore accelerazione
- angolo seduta superiore ai 45 gradi
- movimento centrale sensibilmente più alto del punto minimo di seduta per stabilizzare il bacino
- passo quanto meno sotto i 110 cm (perchè dopo la salita c'è sempre una discesa con inevitabili tornanti...)
- altezza seduta sotto i 50 cm per dare stabilità ed evitare quegli zigzagamenti orrendi che in molti avvertono alle basse velocità
- movimento centrale integrato nel telaio e non su un boom telescopico

Una cosa del genere sarebbe ottimizzata per la resa in salita e sconterebbe gli unici due svantaggi insormontabili per la posizione reclinata che sono un peso leggermente maggiore e una maggiore dispersione legata alla catena chilometrica. Ma ho la sensazione che il fatto di avere una posizione molto più solidale con il mezzo alla fine comporti il duplice vantaggio di

1.ridurre la dispersione legata a movimenti più o meno involontari del bacino o, in alternativa, evitare di disperdere energia per fissare il medesimo, con conseguente minore produzione di lattati

2. migliorare molto la dinamica respiratoria (non è necessario utilizzare le braccia per fissarsi al mezzo), con conseguente innalzamento della soglia aerobica

Baci e bici a tutti, nella speranza di tornare a pedalare presto...

Edited by sdraio a pedali - 5/1/2014, 15:41
 
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view post Posted on 6/1/2014, 10:53     +1   -1
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Luca Ciani

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CITAZIONE (sdraio a pedali @ 5/1/2014, 12:50) 
Ciao a tutti da uno che da un anno non pedala - e nemmeno parla - ma che adesso, chiedendo scusa a chi resta sempre allenato e quindi per questo legittimato a esprimere opinioni, prende arrogantemente la parola.

Interessante il test di Bonazzoli - evidentemente eseguito pro domo sua - le cui distorsioni a favore della reclinata sono state ben evidenziate, anche se i risultati indicano comunque che in situazioni dove è necessairo dosare lo sforzo le nostre carrette qualche vantaggio ce lo hanno.

Resta comunque da capire perchè, in un forum di reclinati, nessuno abbia evidenziato le "distorsioni" che in quel test erano a vantaggio della bdc. Forse perchè si tratta di distorsioni non connaturate al test ma ai limiti più o meno intrinseci della reclinata utilizzata?

Angolo di seduta di 23 gradi: lo diciamo in continuazione che con angoli troppo sdraiati le prestazioni in salita ne risentono. Provate voi a compiere qualunque sforzo da sdraiati. Difficilmente la vostra frequenza cardiaca raggiungerà i valori che raggiunge quando siete belli verticali. Provate poi a far lavorare le vostre anche ad angoli così aperti e misurate la forza massima che riuscite ad esprimere, magari con una pressa, e fatemi sapere.

Boom telescopico: lo diciamo continuamente che comporta una maggiore dispersione.

Telaio a tubo: lo diciamo continuamente che un telaio "a triangoli" comporta una minore dispersione.

Dobbiamo capirci: quando si parla di limiti delle reclinate in salita bisogna capire se ci si riferisce alla posizione reclinata in quanto tale o alla posizione reclinata che si assume su modelli specifici. Il trike di Gionata in salita va bene (relativamente al suo peso e al fatto di avere una ruota in più) probabilmente perchè ha avuto un occhio particolare alle geometrie di seduta, oltrechè alla rigidità dell'insieme che in un trike è "naturalmente" maggiore che in un mezzo a due ruote.

CITAZIONE (Gionata S. @ 3/1/2014, 21:14) 
Un riassunto di quanto detto da Mike:

- su una salita fatta in condizioni appropriate con una bici reclinata tipo la RatRacer SL si può andare più veloci che con una bici standard
- su una salita impegnativa, una bici reclinata può effettivamente essere più veloce di una bici standard dello stesso peso fino a un certo valore di battito cardiaco
- oltre, al massimo sforzo, la bici tradizionale recupera inevitabilmente grazie al fuorisella che comporta un vantaggio perché si utilizzano muscoli diversi e si massimizza il riciclo del lattato consentendo di mantenere più potenza.

Io resto convinto che da un punto di vista pratico oggi molte relcinate risultano handicappate sia dalle geometrie non pensate per la resa in salita, sia dal fatto che molti ciclisti vi si avvicinano in un età avanzata, quando l'apprendimento di qualsiasi nuova abilità motoria non può essere così fluido e completo come quando si hanno cinque anni. E che comunque l'handicap non è così abissale.

Una reclinata da salita dovrebbe avere:

- telaio a diamante
- ruote da 20" per una migliore accelerazione
- angolo seduta superiore ai 45 gradi
- movimento centrale sensibilmente più alto del punto minimo di seduta per stabilizzare il bacino
- passo quanto meno sotto i 110 cm (perchè dopo la salita c'è sempre una discesa con inevitabili tornanti...)
- altezza seduta sotto i 50 cm per dare stabilità ed evitare quegli zigzagamenti orrendi che in molti avvertono alle basse velocità
- movimento centrale integrato nel telaio e non su un boom telescopico

Una cosa del genere sarebbe ottimizzata per la resa in salita e sconterebbe gli unici due svantaggi insormontabili per la posizione reclinata che sono un peso leggermente maggiore e una maggiore dispersione legata alla catena chilometrica. Ma ho la sensazione che il fatto di avere una posizione molto più solidale con il mezzo alla fine comporti il duplice vantaggio di

1.ridurre la dispersione legata a movimenti più o meno involontari del bacino o, in alternativa, evitare di disperdere energia per fissare il medesimo, con conseguente minore produzione di lattati

2. migliorare molto la dinamica respiratoria (non è necessario utilizzare le braccia per fissarsi al mezzo), con conseguente innalzamento della soglia aerobica

Baci e bici a tutti, nella speranza di tornare a pedalare presto...

Viste le caratteristiche tecniche da te menzionate, mi sentirei di proporre le speculoos, che han tutte le caratteristiche sopra menzionate! Peccato non averne mai provata una :(
 
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view post Posted on 6/1/2014, 16:20     +1   -1

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personalmente il test da me fatto in salita con la endorphin, e con la bici da corsa, li o fatti sulla stessa salita e senza alzarmi di sella cosi non avevo scuse che con la reclinata non potevo alzarmi. bici da corsa differenza di velocità sulla salita di km 4.700 era costante dai 4 ai 6 km orari di differenza a favore della bdc che che ne dica il test di bonazzoli. per il poco che o capito per andare almeno vicino alla velocità che si riesce ad ottenere con una bdc ci vuole montato il motore con una buona batteria solo cosi si potrà tentare di reggere il passo. a volte o l'impressione che sul forum si parla tanto di teoria ma a pedalare ne sono pochi solo cosi mi spiego certi argomenti di discussione, dopo aver fornito tutte le prove documentate con tempi di percorrenza su varie granfondo e randonne ancora si dice che la reclinata va in salita? non va nemmeno in discesa come fa ad andare in salita?

tonino
 
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view post Posted on 6/1/2014, 16:47     +1   -1
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:lol: :lol: :lol:

fantastico!
basta postare un messaggio qualsiasi che parla di prestazioni delle reclinate e soprattutto di salita, che si scatena l'inferno!
assolutamente divertente; questa volta non è intervenuto ilFennec ... ma sarà solo questione di tempo ...

può darsi che Mike Burrows sia solo un eccentrico inglese con strane idee sulle biciclette e che i suoi risultati, anche a servizio di blasonate ditte che producono biciclette tradizionali, ottenuti con bici tradizionali e reclinate, siano solo delle balle colossali ... io, assolutamente non titolato a parlare di prestazioni, mi limito a gettare l'esca ed a vedere le reazioni, anche davanti alle affermazioni di buon senso di uno dei mostri sacri del ciclismo degli ultimi decenni

p.s.: mi chiedo allora perchè frequentare un forum dedicato a dei mezzi così strampalati ... ;)
 
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sdraio a pedali1
view post Posted on 6/1/2014, 17:10     +1   -1




Vedi tonino, se qualcuno dice che non gli pare di poter asserire che la reclinata sia poi così penalizzata in salita probabilmente è perchè ha avuto una esperienza diversa dalla tua.

4/6 km/h di differenza a vantaggio della bdc, se dovessi prendere la mia esperienza come valida urbi et orbi, sono una grandiosa puttanata. E presumo idem per te quando ti dico che io in reclinata in salita andavo (passato obbligatorio vista la mia attuale totale mancanza di allenamento) meglio che in bdc.

Allora: o stiamo qui a menare il torrone accusando chi ha avuto esperienze diverse dalla nostra di avere le allucinazioni e consigliandogli un buon psichiatra oppure prendiamo le esperienze personali per quello che sono.

Poi alle esperienze personali ognuno dovrebbe avere il coraggio di fare la dovuta tara: per es. io ti dico subito che andavo meglio perchè, data la posizione più comoda, ho più che raddoppiato le percorrenze annue da 3000 km scarsi a 7000. Vorrei anche però che chi si è trovato ad acquistare reclinate fuori misura per lui dicesse chiaramente questa cosa, invece di dare giudizi definitivi che si poggiano su esperienze maturate su un mezzo non adatto alla propria conformazione fisica. Tra l'altro, per quanto riguarda le reclinate, non si sa nemmeno quali siano le misure "giuste" per ottimizzare lo sforzo, quindi è molto facile che l'handicap che molti sperimentano sia dovuto in buona parte a questo fattore. Il fatto di non ammetterlo allontana la possibilità per altri che arrivano in questo mondo di apprendere dagli inevitabili errori di valutazione fatti dai pionieri.

Poi: siamo sicuri che il fatto di avere macinato per tanti anni tantissimi km su una bdc non sia un handicap in più per il passaggio alla posizione reclinata? Si tratta di due gesti molto simili, ma non uguali. Per cui si fa in fretta a "capire" come andare, ma non altrettanto a modificare la struttura dei gesti necessari a una padronanza ottimale. Lo stesso meccanismo che si mette in moto quando dobbiamo imparare una lingua straniera molto simile alla nostra: se ci fai caso gli immigrati di madrelingua spagnola sono quelli che più spesso si confondono quando si esprimono in italiano, anche dopo molti anni di permanenza nel nostro paese. Non sto sparando le prime cose che mi vengono in mente, semplicemente ho qualche conoscenza di come funzionano i meccanismi di apprendimento, sia a livello linguistico che motorio. Sono molto simili.

Invece di rispondere che queste sono allucinazioni prova a dare un parere su quella geometria che propongo e dimmi se secondo te può venire fuori qualche cosa di buono oppure no, prova a pensare alla geometria della endorphin (per es. l'angolo del sedile? il boom telescopico? 11 kg di peso? la ruota da 28? il passo lunghissimo che si traduce in flessioni esagerate del telaio? magari sei non altissimo e ti trovi con il baricentro molto spostato in avanti per evitare il conflitto ruota tallone?) in relazione a quello che dico nel mio post e chiediti se qualche fattore che cito può avere penalizzato i tuoi tempi di arrampicata, chiediti se i chilometraggi che hai fatto in reclinata possono essere stati sufficienti a farti "dimenticare" la pedalata in piedi oppure no, etc etc.

Altrimenti un bel tacer non fu mai detto.

Quando ce vò ce vò...

In amicizia.

Baci e bici.
 
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sdraio a pedali
view post Posted on 6/1/2014, 17:53     +1   -1




CITAZIONE (recumbent @ 6/1/2014, 16:47) 
:lol: :lol: :lol:

fantastico!
basta postare un messaggio qualsiasi che parla di prestazioni delle reclinate e soprattutto di salita, che si scatena l'inferno!
assolutamente divertente; questa volta non è intervenuto ilFennec ... ma sarà solo questione di tempo ...

può darsi che Mike Burrows sia solo un eccentrico inglese con strane idee sulle biciclette e che i suoi risultati, anche a servizio di blasonate ditte che producono biciclette tradizionali, ottenuti con bici tradizionali e reclinate, siano solo delle balle colossali ... io, assolutamente non titolato a parlare di prestazioni, mi limito a gettare l'esca ed a vedere le reazioni, anche davanti alle affermazioni di buon senso di uno dei mostri sacri del ciclismo degli ultimi decenni

p.s.: mi chiedo allora perchè frequentare un forum dedicato a dei mezzi così strampalati ... ;)

per forza... non si possono fare due ragionamenti che arrivano i pasdaran della psichiatria a buttare tutto in vacca...

Mike Burrows non dice delle balle colossali, appunto per questo sarebbe interessante prendere quello che dice per quello che è. Cioè un discorso su esperienze maturate con reclinate costruite in un certo modo pensando a un certo tipo di utilizzo, cioè il 99% delle reclinate in circolazione. E da quello che dice non parla di perdite di velocità di 4/6 km/h che vuole dire il 30-50%...

Quello che comunque qua sfugge sempre è che la cosa importante non è stabilire se una reclinata va o non va più forte in salita, ma far capire che se si vogliono affrontare salite una reclinata è una scelta che si può prendere tranquillamente in considerazione, e che se ci si ragiona un attimo forse si può arrivare a capire come migliorare l'esperienza di arrampicata reclinata. Invece le urla da iene isteriche berciate dai custodi dell'ortodossia (che c'è poi da scandalizzarsi? Stiamo parlando di pezzi di metallo e materie plastiche) fanno intendere il contrario. In italia se una bici non viene considerata adatta alle salite non ha mercato... per cui se si vuole avere almeno quell'1 o 2 per cento di share che consentirebbe quanto meno la messa in piedi di una rete di vendita ed assistenza non troppo rarefatta sarebbe meglio darsi da fare per capire come pedalare meglio in salita e per far capire che in salita si può comunque andare se ci si orienta in maniera corretta al momento dell'acquisto senza dovere tutte le volte ribattere al gobbetto di turno che ha buttato via i soldi per una reclinata che non lo ha soddisfatto e manda tutto in vacca perchè gli rode il culo. Chiedo scusa per il francesismo.
 
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view post Posted on 6/1/2014, 18:02     +1   -1
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oltre alla grande varieta` di reclinate che possono dare prestazioni diverse, Delo ha introdotto una variabile che finora e` stata poco discussa. E cioe` che le prestazioni in salita bent vs eretta possono dipendere anche dalla costituzione fisica del ciclista. Mi pare una novita` importante nella discussione.

poi ribadisco che l'aneddotica puo` fornire qualche spunto alla ricerca ma non e` una dimostrazione. Cioe` quello che vale per uno (o anche per 10) non e` detto che sia una regola generale.

Si dovrebbero continuare a fare i test che sono gia` stati proposti in un altro thread. Aumentando la statistica e tenendo sotto controllo i bias, qualche conclusione sensata puo` essere tratta.
https://bicireclinateitalia.forumfree.it/?t=66848339&st=30
 
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view post Posted on 6/1/2014, 18:30     +1   +1   -1
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M5 CHR-MANGUSTA CHR

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CITAZIONE (recumbent @ 6/1/2014, 16:47) 
:lol: :lol: :lol:

fantastico!
basta postare un messaggio qualsiasi che parla di prestazioni delle reclinate e soprattutto di salita, che si scatena l'inferno!
assolutamente divertente; questa volta non è intervenuto ilFennec ... ma sarà solo questione di tempo ...

può darsi che Mike Burrows sia solo un eccentrico inglese con strane idee sulle biciclette e che i suoi risultati, anche a servizio di blasonate ditte che producono biciclette tradizionali, ottenuti con bici tradizionali e reclinate, siano solo delle balle colossali ... io, assolutamente non titolato a parlare di prestazioni, mi limito a gettare l'esca ed a vedere le reazioni, anche davanti alle affermazioni di buon senso di uno dei mostri sacri del ciclismo degli ultimi decenni

p.s.: mi chiedo allora perchè frequentare un forum dedicato a dei mezzi così strampalati ... ;)

Possiamo anche assistere a fenomeni di duplicazione :o: (sdraio a pedali+sdraio a pedali1)
 
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view post Posted on 6/1/2014, 18:42     +1   -1
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Ucci ucci sento odor di salitucci :woot:
data la prossima partecipazione alla 9 colli con il Super Carbon Trike seguo volentieri questa rinata discussione sulla "comparazione in salita" anche se, come sostiene IlFennec, quando hai la testa "sui pedali"...
Comunque un grandissimo bentornato a Sdraio a Pedali :)
 
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sdraio a pedali
view post Posted on 6/1/2014, 19:07     +1   -1




...che ha subito uno sdoppiamento di personalità <_< . Evidentemente ha bisogno di uno psichiatra. ;)
 
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ilfennec
view post Posted on 6/1/2014, 20:16     +1   -1




eh eh, tutti a pensare:arriva o non arriva?...scrive o se ne sbatte come a volte succede? :lol:
...ma si che scrive, anche se si diverte più sui pedali che con i tasti..non siamo tutti uguali, evidentemente...


Caro Tonino, lascia perdere...tra coloro che hanno un briciolo di passato in bicicletta, e non certo trascorso raccogliendo margherite,
da tempo memore quelli che parlano di più, sono gli stessi che pedalano di meno e trovano mille scuse perchè non vanno avanti...
quando vedremo una reclinata sorpassarci in salita, penseremo al da farsi e a rivedere le nostre convinzioni strampalate...
nel frattempo, visto che per ora non mi è ancora accaduto, ed io, di km ne faccio, lascia che parlino, scrivano, provino e sperimentino...il forum serve anche a questo... e a questo:

a qualcuno per buttare l'esca per vedere cosa succede,e se così si diverte, beato lui!si diverta come riesce o come può... :lol:
a qualcuno altro, come me, a farsi 4 risate sulle caxxate che talvolta vengono scritte... :lol:
a qualcun altro ancora "che voglio ma non posso, ne capisco un piffero, ma almeno dico la mia"... :lol:
a qualcun altro che cerca di capire il perchè di una cosa evidente come il sale nell'acqua del mare...ma seriamente si impegna ed argomenta... ;)
a qualcun altro che non ce la fa più di sentire le stesse cose, ma cerca di redimere gli animi,pur conoscendo a fondo e altrettanto bene la realtà... :(
a...ect ect ect....

Vedi Tonino, 17 pagine di post sullo stesso argomento in uno spazio temporale di quasi 5 anni in questo forum, la dice lunga su quanto questo fattore negativo influenzi
la crescita e la diffusione di questo mezzo...non si parlerebbe certo così tanto di un problema risolto o che non esiste, ti pare?
Pensa, qualcuno, un giorno, proprio qui, scrisse di questo problema come di un falso problema, adducendo il fatto di voler con questo, solo dimostrare di averlo "più lungo" di un'altro..
..non sarà che forse ne soffriva per opposti motivi?'...io dico: l'importante che lo usi non solo per minzione, i cm non contano !
Questo solo per dire di quanto alcuni arrivino ad arrampicarsi sui vetri...contenti loro?!...leggi come pubblicità negativa e falsa informazione,
fuorviante per aspiranti bentisti, a breve termine delusi da false affermazioni e strabilianti performance.. -_-

Le salite con le reclinate ed i rapporti giusti, si fanno (ed io ne ho fatte alcune con la Sly che la maggior parte di persone "QUI" del forum se la fa sotto solo a vederle)
...ma basta non aver fretta o ricercare la prestazione, punto!
Il problemaa della reclinata che và più piano in salita rispetto una bdc, c'è, esiste, ammesso che " gli asini non volino", ma se si vuole tentare di avere uno sviluppo vero, occorre risolvere
questo aspetto, non far finta che non ci sia o minimizzarlo come alcuni di Voi fanno...ed alcuni coprendosi di ridicolo, quanto di evidente mancanza di esperienza sul campo!

...e perchè si parla tanto di salite?...perchè sulle salite si sono scritte le pagine più belle del ciclismo e consumate le sfide più dure...ecco perchè!...in salita si pedala senza sconti,
senza potersi nascondere, con le proprie gambe,
il proprio cuore e la propria capacità di soffire... una bici che funziona bene su questo terreno, è una bici che si vende, che fa i numeri in soldoni, che soddisfa!
Diversamente è una bici che paga parecchio in termini di diffusione sul territorio, specie nel nostro, alpino e pre alpino, prova ne sia la reclinata e la diffusione in paesi prevalentemente piatti...
il resto..."Tu non sei niente, tutto chiacchere e distintivo, tutto chiacchere e distintivo!" <_<

A costoro dico...godetevi le vostre reclinate per quel che sono e divertitev :) i...ma se parlate di salita e ancor più di prestazioni, lasciate proprio perdere..
Basta una schiappa come me,per mettervi in difficoltà alla prima salita seria...e se non ci credete sulla parola, basta dimostrare il contrario no?!
In bici, intendo... :B):

...eh eh, se vi volete divertire un poco, qui dovete "battere"....
...e mi sa che, per taluni e la loro partecipazione al forum, sia pressochè ascrivibile al divertimento che ottengono nel leggere tante minxxxate in una botta sola... :lol: :lol: :lol:

Buona Befana a tutti, pescatori occulti, dal ballatoio, compresi...a proposito, non serve il permesso di pesca quando si ha la "lenza corta", vero? ;)
 
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