Comparazioni in salita

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 24/11/2013, 13:15     +1   -1

Member

Group:
Fan
Posts:
400
Mi piace:
+25

Status:


@Markciccio

Te la immagini una ammucchiata tra bdc e reclinate? Quale parte del corpo verrebbe tranciata prima? Questa è una delle risposte. Sono pienamente d'accordo con il discorso fatto dal IlFennec. Anche io ero stato tentato di abbandonare la reclinata per tutte i pregi che voi avevate elencato e io non ho mai trovato.
Poi, dopo qualche consiglio di recumbent, fatto alcune modifiche, diciamo che ho adattato la bici alle mie esigenze. MA se dovessi dare un voto da 1 a 10 rispetto alla bici da corsa, il mio voto è 3! Poi, per chiudere il discorso, vi do i tempi di percorrenza della raam del 2010, gli unici che ho trovato che posso comparare. Jure Robic, tempo ore 215,33 minuti.
Tempo del campione reclinato: Timothy Woundemberg, 263 ore e 14 minuti.
Se non vi basta, allora diciamo che le reclinate vanno molto più forti delle bdc! E gli asini volano....

Tonino
 
Top
ilfennec
view post Posted on 24/11/2013, 15:24     +1   -1




CITAZIONE (markciccio @ 24/11/2013, 10:22) 
Resta comunque il mistero per cui l'UCI abbia vietato e tutt'ora vieti l'utilizzo nelle competizioni di qualsiasi bicicletta che non abbia un telaio tradizionale. Se le reclinate sono come sembra così inferiori nelle prestazioni, perché preoccuparsi tanto? Nessuno le avrebbe mai usate, visto che il telaio a diamante è il migliore possibile.

le reclinate SONO inferiori nelle prestazioni, salvo in caso di prova su percorso pianeggiante o simile e dove il singolo non possa sfruttare la scia di un'altro ciclista e a parità di potenza espressa...e questo è un dato di fatto. Punto.
un'altro, dovuto alla sicurezza, è quello che dice Tonino, per esempio, ma ce ne sono pure altri...
...a tal proposito mi ricordo una uscita invernale con Marco Spada, pure io in reclinata: si è infilato in una rotonda in modo un po troppo "disinvolto" e, complice asfalto umido e gelato, copertoni freddi, è scivolato rovinosamente nel suo interno...preoccupato del fatto che non si rialzasse da solo e delle auto stessero sopraggiungendo, mi fermo e provo aiutarlo...era talmente incastrato tra sedile avvolgente ( pare ottimizzi la spinta :lol: ) e manubrio aerodinamico posizionato sullo sterno, che se non gli alzavo la bici per permettere di uscirne dalla stessa, era ancora li adesso....e questo la dice di suo già lunga sulle presunte doti di sicurezza aggiunta rispetto alla Bdc, dove invece, se cadi cosi, bici da una parte e tu dall'altra....è sufficientemente chiaro?
discorso Uci: hai già visto una squadra con mezzo vincente, moto o auto che sia, preoccuparsi dei motivi per il quale gli altri mezzi arrivino dietro?...semmai avviene il contrario...se le reclinate non possono partecipare a determinate competizioni, non è certo perchè possano rappresentare una minaccia per la vittoria finale...ma davvero credi questo?...non sarà perchè i numeri del "pedalare reclinato" non permettano nemmeno di aprire un dibattito, visto la esigua rappresentanza e competitività di questi mezzi?...pensaci un pò? :rolleyes: ma poi, hai presente un treno in procinto di volata ai 60 all'ora, con accellerazioni brucianti in 1 secondo, cosa avverebbe con una recliata in mezzo ai maroni...sarebbe di impiccio e pericolosa, vista la mancanza di possibiltà di accellerare rapidamente come in Bdc. Va a finire che per vincere una corsa, dovrebbe fare una fuga solitaria in salita, dove non c'è un gruppo che tira da paura per venirti a riprendere...terreno, questo, mi pare, notoriamente favorevole alle reclinate :woot: ...
Il telaio a diamante è il migliore possibile al momento, non c'è storia, sia come leggerezza, robustezza, dispersione di energia, ect...

CITAZIONE (toninotcm @ 24/11/2013, 13:15) 
@Markciccio

Te la immagini una ammucchiata tra bdc e reclinate? Quale parte del corpo verrebbe tranciata prima? Questa è una delle risposte. Sono pienamente d'accordo con il discorso fatto dal IlFennec. Anche io ero stato tentato di abbandonare la reclinata per tutte i pregi che voi avevate elencato e io non ho mai trovato.
Poi, dopo qualche consiglio di recumbent, fatto alcune modifiche, diciamo che ho adattato la bici alle mie esigenze. MA se dovessi dare un voto da 1 a 10 rispetto alla bici da corsa, il mio voto è 3! Poi, per chiudere il discorso, vi do i tempi di percorrenza della raam del 2010, gli unici che ho trovato che posso comparare. Jure Robic, tempo ore 215,33 minuti.
Tempo del campione reclinato: Timothy Woundemberg, 263 ore e 14 minuti.
Se non vi basta, allora diciamo che le reclinate vanno molto più forti delle bdc! E gli asini volano....

Tonino

Tonino, mi hai fatto morire dal ridere... :lol: ...
Torno serio :B): ma davvero non hai mai visto un asino volare...ma con tutte queste primavere vissute pedalando, non hai ancora avuto occasione?...poi c'è anche Cappuccetto rosso, la Befana con Babbo Natale e tutte le favole di Hansel e Gretel...
un abbraccio a tutti...con Bacio!
 
Top
markciccio
view post Posted on 24/11/2013, 15:41     +1   -1




Diobò che rabbia che c'è in giro oggi...

La reclinata l'ho usata anche io a lungo e ci ho visto tutte i difetti e le differenze che notate anche voi: niente scatto bruciante, difficoltà a esprimere la potenza massima, formicolio ai piedi, pericolosità quando si segue un'altra bicicletta convenzionale visto che è facile speronare con la corona quello davanti, incastramento in caso di caduta (ma anche meno pericolo nelle cadute visto che non si finisce a terra con la testa).
E' tutto vero.
Ci sono però molti lati positivi che non sto qui a ri-elencare, sono i soliti relativi ad aerodinamica e comodità.
Però volevo ribattere con due questioni:

1- La reclinata attuale è praticamente la stessa di 100 anni fa, seppur con componenti moderni di derivazione BDC (quindi non costruiti apposta per lei ma solo adattati). Chissà cosa sarebbe venuto fuori se ingegneri e progettisti avessero evoluto il concetto iniziale di posizione distesa? Quello attuale non è uno scontro ad armi pari: la BDC ha avuto parecchie evoluzioni in un secolo e oltre che hanno portato a mezzi sempre più efficienti per ergonimicità, peso, attriti, resistenza e risposta alle sollecitazione del telaio ecc., la stessa cosa non si è vista per la reclinata, bloccata da regolamenti che la escludevano completamente. Non vale l'evoluzione degli attuali produttori di reclinate, non si possono paragonare i mezzi di costruttori artigianali (per quanto bravi, vedi Slyway) con quelli delle grandi case costruttrici. Non è uno scontro ad armi pari.

2- Il trike risolve molti dei problemi elencati sopra: migliore aerodinamica della BDC, ottima sicurezza e stabilità, niente speronamento, in salita va sù senza incertezze e strane oscillazioni soprattutto se il sedile ha una inclinazione corretta rispetto al movimento centrale, paga solo una ruota in più e quindi un maggior peso (ma il carbon trike dimostra che ci si può avvicinare molto ai 10 kg). Certo, in gruppo in gara con le altre bici da corsa sarebbe un po' un mezzo da guidare in un certo modo. Perché non tentare allora di evolvere quel mezzo? Per quanto non sia possibile utilizzarlo nelle gare, sono convinto che Gionata potrebbe dimostare che se la reclinata è un passo indietro alla bdc, un trike "da corsa" è più vicino.

Insomma: secondo me la domanda non è di chiedersi se la reclinata è o no inferiore alla bici da corsa, perché allo stato attuale, parlando di prestazioni globali, lo è. La domanda è chiedersi: quanto, perché e capire se c'è margine per diminuire questa differenza, aggiungendoci una ruota, posizionando il sedile diversamente, modificando i pedali e chi più ne ha più ne metta. Anche se poi sarebbe una vittoria di Pirro: anche fosse superiore, non potrebbe gareggiarci insieme alla bici tradizionale. E allora perché scaldarsi tanto?

Personalmente nella reclinata cerco un mezzo per tutti i giorni, magari a tre ruote e carenato, che in un qualche modo possa darmi la soddisfazione di sostituire l'odiata e costosa 4 ruote, poi ognuno può cercarci quello che vuole e se ce lo trova, buon per lui. Se non ce lo trova e lo trova in una bdc in un mtb, buon per lui uguale. O no? Pace.

Edited by markciccio - 24/11/2013, 16:03
 
Top
ilfennec
view post Posted on 24/11/2013, 16:06     +1   -1




CITAZIONE (markciccio @ 24/11/2013, 15:41) 
Diobò che rabbia che c'è in giro oggi...

Ti riferisci a me, a ciò che ho scritto? :o: ...se si, non mi pare di aver scritto con rabbia, e nemmeno Tonino mi sembra...entrambi cercando di attenersi quanto più possibile alla realtà della eterna diatriba, basata su esperienze personali...io, un tempo, Bdc, poi reclinata e poi ancora Bdc...ma, soprattutto, non da un pò, ma da parecchio...
Sarcasmo e ironia, quella si, ma rabbia no di certo...
 
Top
view post Posted on 24/11/2013, 16:36     +1   -1

Member

Group:
Fan
Posts:
400
Mi piace:
+25

Status:


e una mia personalissima opinione. ma con una bici di acciaio del 1945 darei la paga in salita alla
mia endorphin. si sono d'accordo sul discorso trike per quanto riguarda la comodita e la spensieratezza
di affrontare le salite senza lassillo dell'equilibrio ,ma prestazioni lasciamo perdere saro ben contento di
essere smentito ma gionata appena comincera a fare salite di 10km a ritmi di chi pedala veramente
sara tanto frustrato da odiare il supertrike a meno che ci troviamo di fronte ad un fenomeno ma poi
tutti d'accordo per l'esame antidoping?poi non e vero che levoluzione delle reclinate non ci sia stato
ci sono reclinate in carbonio che sono sotto gli otto kg. e la posizione, che le favorisce in pianura, e le
penalizza in salita. e sempre un mio parere poi sono totalmente d'accordo con carbonair quanto dice che
anche in discesa dove l'aerodinamica dovrebbe contare la reclinata non e superiore, e giuliano e un buon
testimone la visto sul campo nella discesa di padre pio dove le bdc se ne andavano con una certa facilita
io sto adoperando la reclinata per necessita ma sinceramente mi sento un alieno
tonino

@ilfennec .sei un grande non avevo letto il tuo scritto da noi si dice quanto ce vo ce vo

tonino
 
Top
ilfennec
view post Posted on 24/11/2013, 16:37     +1   -1




CITAZIONE (markciccio @ 24/11/2013, 15:41) 
Diobò che rabbia che c'è in giro oggi...



1- La reclinata attuale è praticamente la stessa di 100 anni fa, seppur con componenti moderni di derivazione BDC (quindi non costruiti apposta per lei ma solo adattati). Chissà cosa sarebbe venuto fuori se ingegneri e progettisti avessero evoluto il concetto iniziale di posizione distesa? Quello attuale non è uno scontro ad armi pari: la BDC ha avuto parecchie evoluzioni in un secolo e oltre che hanno portato a mezzi sempre più efficienti per ergonimicità, peso, attriti, resistenza e risposta alle sollecitazione del telaio ecc., la stessa cosa non si è vista per la reclinata, bloccata da regolamenti che la escludevano completamente. Non vale l'evoluzione degli attuali produttori di reclinate, non si possono paragonare i mezzi di costruttori artigianali (per quanto bravi, vedi Slyway) con quelli delle grandi case costruttrici. Non è uno scontro ad armi pari.

2- Il trike risolve molti dei problemi elencati sopra: migliore aerodinamica della BDC, ottima sicurezza e stabilità, niente speronamento, in salita va sù senza incertezze e strane oscillazioni soprattutto se il sedile ha una inclinazione corretta rispetto al movimento centrale, paga solo una ruota in più e quindi un maggior peso (ma il carbon trike dimostra che ci si può avvicinare molto ai 10 kg). Certo, in gruppo in gara con le altre bici da corsa sarebbe un po' un mezzo da guidare in un certo modo. Perché non tentare allora di evolvere quel mezzo? Per quanto non sia possibile utilizzarlo nelle gare, sono convinto che Gionata potrebbe dimostare che se la reclinata è un passo indietro alla bdc, un trike "da corsa" è più vicino.

Insomma: secondo me la domanda non è di chiedersi se la reclinata è o no inferiore alla bici da corsa, perché allo stato attuale, parlando di prestazioni globali, lo è. La domanda è chiedersi: quanto, perché e capire se c'è margine per diminuire questa differenza, aggiungendoci una ruota, posizionando il sedile diversamente, modificando i pedali e chi più ne ha più ne metta. Anche se poi sarebbe una vittoria di Pirro: anche fosse superiore, non potrebbe gareggiarci insieme alla bici tradizionale. E allora perché scaldarsi tanto?

Personalmente nella reclinata cerco un mezzo per tutti i giorni, magari a tre ruote e carenato, che in un qualche modo possa darmi la soddisfazione di sostituire l'odiata e costosa 4 ruote, poi ognuno può cercarci quello che vuole e se ce lo trova, buon per lui. Se non ce lo trova e lo trova in una bdc in un mtb, buon per lui uguale. O no? Pace.

Questo è un forum di gente che pedala o ha pedalato reclinato, quindi siamo nel posto giusto...
Il post tratta di prestazioni, in salita nel particolare... e anche qui, ok...e con cosa si dovrebbe fare il confronto? con una ipotetica quanto improbabile Bent da 7 kg, con tutti i pregi della Bdc e senza i difetti della Rdc?
Bene, la auspichiamo tutti, me compreso, ma si deve giocare la partita con le carte che ci sono nel mazzo e che si ha in mano, non con quelle che si vorrebbe avere o non esistono a tutt'ora...e nel frattempo la realtà è questa, che piaccia o meno...mi ripeto, niente rabbia, ma realtà...
Quello che noto sempre in queste discussioni è la mancanza, appunto, da parte di molti, di non riconoscere questa realtà...e quando questa è talmente evidente, ci si rifugia nel dire che non c'è sufficiente sviluppo, non ci sono persone allenate adeguatamente nell'una e nell'altra per fare confronti attendibili e via discorrendo...
il trike non so...come per le reclinate ha lo svantaggio, per sua natura, di poter fare difficilmente gruppo con Bdc, che sono il 99% del parco biciclette italiano su strada...quindi, temo, vada incontro a difficolta simili, oltre ad avere un ingombro maggiore, che in gruppo non aiuta, anzi...ma se si dimostra il contrario con i fatti, nessun problema...e citando Gionata, in una sfida alla Nove Colli, la vedo dura con 10,000 partenti convulsi e infoiati...chi vivrà, vedrà...

La reclinata come mezzo di tutti i giorni?...certo, bene...ma non c' entra con la prestazione, però...
 
Top
view post Posted on 24/11/2013, 18:09     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
2,802
Mi piace:
+63

Status:


CITAZIONE (markciccio @ 24/11/2013, 15:41) 
1- La reclinata attuale è praticamente la stessa di 100 anni fa, seppur con componenti moderni di derivazione BDC (quindi non costruiti apposta per lei ma solo adattati). Chissà cosa sarebbe venuto fuori se ingegneri e progettisti avessero evoluto il concetto iniziale di posizione distesa? Quello attuale non è unoa scontro ad armi pari: la BDC ha avuto parecchie evoluzioni in un secolo e oltre che hanno portato a mezzi sempre più efficienti per ergonimicità, peso, attriti, resistenza e risposta alle sollecitazione del telaio ecc.

Non posso avallare: la BDC dal 1934 è rimasta sostanzialmente immutata. Si fissò il telaio a diamante e così è rimasta.
Son cambiati i materiali, ma in generale (e lo dimostra la vastità di configurazioni presenti nel pur piccolo mercato) la reclinata è mutata maggiormente in 30 anni di quanto abbia potuto fare la BDC.
 
Top
view post Posted on 24/11/2013, 18:54     +1   -1
Avatar

Optima Lynx

Group:
Fan
Posts:
41
Mi piace:
+2
Location:
Cuneo

Status:


CITAZIONE (sdraio a pedali @ 28/8/2013, 16:29) 
Il motivo è che con sedute reclinate troppo sdraiate (cioè, fino ad oggi, tutte ad eccezione di qualche bent specificamente da passeggio tipo hp spirit o da granturismo tipo greenmachine) l'aumento eccessivo della pressione sanguigna può portare a rottura dei capillari endocranici con conseguente emorragia cerebrale. Si tratta di un meccanismo di difesa dell'organismo che a un certo punto limita l'aumento della frequenza cardiaca.
In posizione verticale questo problema non sussiste (o meglio, sussiste a frequenze più elevate), perchè a limitare la pressione sistolica (la massima) e diastolica (la minima) ci pensa la gravità. Invece i vasi capillari posti sotto il cuore sono ovviamente strutturati per resistere a sollecitazioni maggiori.
Per questo sono convinto che le reclinate abbiano ancora molto da dire sulle salite: angoli di seduta intorno ai 50 gradi su bent leggere non ce ne sono.

Interessante questa osservazione, anche perchè la mia sensazione è che su salite anche leggere ci sia una riduzione della velocità. In particolare ho notato che anche facendo una salita in MTB o bici da trekking su asfalto di solito tendo a superare un buon numero di bici da corsa con ciclisti della domenica, mentre con la reclinata tendo a stare in coda con un po di fatica a ciclisti di questo tipo.
Finora mi ero fatto l'idea che dipendesse dal peso o dalla mancanza di allenamento specifico, ma non ero molto convinto. Riguardo al peso perchè ho usato spesso bici con accessori da cicloturismo e pesanti quasi come una reclinata. Riguardo all'allenamento perchè dopo un breve periodo iniziale di miglioramento le prestazioni sono diventate molto costanti. Questo fatto però può essere spiegato anche dal fatto che non seguo piani di allenamento specifici, o da sovraccarico e tempi di recupero troppo brevi.
Inoltre su salite di pendenza moderata, in cui già noto differenza, non ho l'abitudine di alzarmi sui pedali. Per questo motivo mi sembra piuttosto verosimile che ci siano delle motivazioni fisiologiche per cui si riesce a esprimere meno potenza, cosa forse confermata anche dal fatto che all'arrivo mi sento meno stanco.
Detto questo su percorsi non troppo ripidi la differenza di tempo per me è trascurabile ai fini di commuting o di escursionismo e cicloturismo e quindi sono prevalenti altri fattori.
 
Top
markciccio
view post Posted on 24/11/2013, 19:18     +1   -1




Boh, forse mi spiego male.
Ho scritto che anche secondo me la reclinata due ruote ha i limiti indicati, quindi sono pienamente d'accordo quando si dice che "in gara" sono mediamente peggiori delle bdc: con la reclinata si arriva dopo. Anche se poi visto che non possono partecipare alle gare, per cui non so questo ragionamento a dove possa portare. in pratica parliamo solo di granfondo. Per il trike, la versione super racing ha potenzialmente qualche limite in meno, da valutare, con prove oggettive a completamento di quelle che sono state pubblicate visto finora.

@ Rahab: sono d'accordo ma per sua natura, la reclinata o il trike, hanno una libertà progettuale enorme che la bici classica appunto non ha. Io indicavo che questo potrebbe lasciare ai progettisti un margine mai esplorato che potrebbe far si che la reclinata (o il trike) potrebbero migliorare molto di più di quanto non lo hanno fatto finora. Poi un conto è mutare, un conto è evolvere.

Io non sto difendendo la reclinata, anzi, sto sottolineandone anche io i difetti. Però anziché rispondere sempre nelle stessa maniera "la reclinata mi fa andare più piano", forse sarebbe ora di capire veramente il perché e se si può metterci una pezza, coniugando prestazioni e comodità. Uno di questi metodi potrebbe essere di capire, con prove oggettive, quale sia la potenza espressa variando il valore dell'inclinazione del sedile. Sarà banale ma c'è da qualche parte questa prova?
 
Top
view post Posted on 24/11/2013, 20:18     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Commerciale
Posts:
2,465
Mi piace:
+122
Location:
Gallarate

Status:


Qui trattiamo l'argomento "Comparazione in salita" e non "comparazione in salita in una gara".
La comparazione in salita può quindi essere fatta come nel test di Bonazzoli a velocità costante e potenza media nella norma, in una scalata cicloturistica o a tutta come in una competizione.
Io vorrei fare un test a tutta birra per vedere cosa viene fuori, a parità di peso e di pilota.
Non per dimostrare nulla ma per avere qualche argomento di discussione in più.
 
Web  Top
view post Posted on 24/11/2013, 21:28     +1   -1
Avatar

Member

Group:
Fan
Posts:
580
Mi piace:
0
Location:
Bojano (CB)

Status:


(Info prese dal web)

Negli anni 30 del 1900 all’ Università di Gottingen: durante una cena, uno scienziato svizzero che allora conduceva studi sulla dinamica dei gas sembra abbia posto un problema “che proprietà aerodinamiche hanno le ali del calabrone per permettere loro di volare?”.
Dopo alcuni rapidi calcoli, lo scienziati si accorse che, per quanto il calabrone possa volare, l’aerodinamica suggeriva che non potesse farlo.

Il mito sembra poi essere stato rafforzato da studi come Les vol des Insectes, del 1934, che dimostrava, applicando le equazioni della resistenza dell’aria sul volo degli insetti, come il volo del calabrone fosse impossibile, affermando contemporaneamente che “non si dovrebbe essere sorpresi se il risultato dei calcoli non è uguale alla realtà dei fatti”.

Solo nel 2005 è stato dimostrato attraverso una serie di riprese ad alta velocità la meccanica alare del calabrone.
Il calabrone ha un battito d’ali pari a 230 battiti al secondo, molto più veloce di altri insetti di dimensioni minori, addirittura 5 volte superiore a quello di un colibrì.

Come la storia del calabrone, anche nel nostro caso il risultato dei calcoli non è uguale alla realtà dei fatti.
Credo semplicemente che in un futuro prossimo qualche luminare solo dopo approfonditi studi finalmente spigherà, con calcoli alla mano, il perchè le BDC sono più veloci in salita delle RDC.


Oreste
 
Web  Top
view post Posted on 24/11/2013, 21:37     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
6,520
Mi piace:
+210
Location:
ROMA

Status:


CITAZIONE (markciccio @ 24/11/2013, 19:18) 
Io non sto difendendo la reclinata, anzi, sto sottolineandone anche io i difetti. Però anziché rispondere sempre nelle stessa maniera "la reclinata mi fa andare più piano", forse sarebbe ora di capire veramente il perché e se si può metterci una pezza, coniugando prestazioni e comodità. Uno di questi metodi potrebbe essere di capire, con prove oggettive, quale sia la potenza espressa variando il valore dell'inclinazione del sedile. Sarà banale ma c'è da qualche parte questa prova?

Cerca fra i post di Enrico aka Sdraio a pedali, o interpellalo.
 
Top
view post Posted on 25/11/2013, 08:44     +1   -1

Member

Group:
Fan
Posts:
487
Mi piace:
+6
Location:
Cuneo

Status:


Le "leggi" fisiche ed i modelli matematici sono SEMPLIFICAZIONI della realtà che l'uomo utilizza per capirci qualcosa!
Per questo bisogna tenere sempore ben a mente i limiti e le approssimazioni che si inducono nei calcoli prima di prenderli per buoni.

Ciao,
Fabio

CITAZIONE (Oreste62 @ 24/11/2013, 21:28) 
(Info prese dal web)

Negli anni 30 del 1900 all’ Università di Gottingen: durante una cena, uno scienziato svizzero che allora conduceva studi sulla dinamica dei gas sembra abbia posto un problema “che proprietà aerodinamiche hanno le ali del calabrone per permettere loro di volare?”.
Dopo alcuni rapidi calcoli, lo scienziati si accorse che, per quanto il calabrone possa volare, l’aerodinamica suggeriva che non potesse farlo.

Il mito sembra poi essere stato rafforzato da studi come Les vol des Insectes, del 1934, che dimostrava, applicando le equazioni della resistenza dell’aria sul volo degli insetti, come il volo del calabrone fosse impossibile, affermando contemporaneamente che “non si dovrebbe essere sorpresi se il risultato dei calcoli non è uguale alla realtà dei fatti”.

Solo nel 2005 è stato dimostrato attraverso una serie di riprese ad alta velocità la meccanica alare del calabrone.
Il calabrone ha un battito d’ali pari a 230 battiti al secondo, molto più veloce di altri insetti di dimensioni minori, addirittura 5 volte superiore a quello di un colibrì.

Come la storia del calabrone, anche nel nostro caso il risultato dei calcoli non è uguale alla realtà dei fatti.
Credo semplicemente che in un futuro prossimo qualche luminare solo dopo approfonditi studi finalmente spigherà, con calcoli alla mano, il perchè le BDC sono più veloci in salita delle RDC.


Oreste
 
Top
view post Posted on 3/1/2014, 21:08     +1   -1
Avatar

Fondatore del forum e bent-appassionato

Group:
Fan
Posts:
4,162
Mi piace:
+435
Location:
Torino

Status:


autorevole punto di vista?

 
Web  Top
view post Posted on 3/1/2014, 21:14     +1   -1
Avatar

Advanced Member

Group:
Commerciale
Posts:
2,465
Mi piace:
+122
Location:
Gallarate

Status:


Un riassunto di quanto detto da Mike:

- sono i ciclisti che salgono, le bici scendono
- le salite non esistono, esiste solo la resistenza al moto, che questa sia dovuta all'aria o alla salita
- su una salita fatta in condizioni appropriate con una bici reclinata tipo la RatRacer SL si può andare più veloci che con una bici standard
- su una salita impegnativa, una bici reclinata può effettivamente essere più veloce di una bici standard dello stesso peso fino a un certo valore di battito cardiaco
- oltre, al massimo sforzo, la bici tradizionale recupera inevitabilmente grazie al fuorisella che comporta un vantaggio perché si utilizzano muscoli diversi e si massimizza il riciclo del lattato consentendo di mantenere più potenza.
 
Web  Top
365 replies since 20/5/2009, 20:13   8747 views
  Share