Comparazioni in salita

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UkaFlesh
view post Posted on 6/1/2014, 10:53 by: UkaFlesh     +1   -1
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Luca Ciani

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CITAZIONE (sdraio a pedali @ 5/1/2014, 12:50) 
Ciao a tutti da uno che da un anno non pedala - e nemmeno parla - ma che adesso, chiedendo scusa a chi resta sempre allenato e quindi per questo legittimato a esprimere opinioni, prende arrogantemente la parola.

Interessante il test di Bonazzoli - evidentemente eseguito pro domo sua - le cui distorsioni a favore della reclinata sono state ben evidenziate, anche se i risultati indicano comunque che in situazioni dove è necessairo dosare lo sforzo le nostre carrette qualche vantaggio ce lo hanno.

Resta comunque da capire perchè, in un forum di reclinati, nessuno abbia evidenziato le "distorsioni" che in quel test erano a vantaggio della bdc. Forse perchè si tratta di distorsioni non connaturate al test ma ai limiti più o meno intrinseci della reclinata utilizzata?

Angolo di seduta di 23 gradi: lo diciamo in continuazione che con angoli troppo sdraiati le prestazioni in salita ne risentono. Provate voi a compiere qualunque sforzo da sdraiati. Difficilmente la vostra frequenza cardiaca raggiungerà i valori che raggiunge quando siete belli verticali. Provate poi a far lavorare le vostre anche ad angoli così aperti e misurate la forza massima che riuscite ad esprimere, magari con una pressa, e fatemi sapere.

Boom telescopico: lo diciamo continuamente che comporta una maggiore dispersione.

Telaio a tubo: lo diciamo continuamente che un telaio "a triangoli" comporta una minore dispersione.

Dobbiamo capirci: quando si parla di limiti delle reclinate in salita bisogna capire se ci si riferisce alla posizione reclinata in quanto tale o alla posizione reclinata che si assume su modelli specifici. Il trike di Gionata in salita va bene (relativamente al suo peso e al fatto di avere una ruota in più) probabilmente perchè ha avuto un occhio particolare alle geometrie di seduta, oltrechè alla rigidità dell'insieme che in un trike è "naturalmente" maggiore che in un mezzo a due ruote.

CITAZIONE (Gionata S. @ 3/1/2014, 21:14) 
Un riassunto di quanto detto da Mike:

- su una salita fatta in condizioni appropriate con una bici reclinata tipo la RatRacer SL si può andare più veloci che con una bici standard
- su una salita impegnativa, una bici reclinata può effettivamente essere più veloce di una bici standard dello stesso peso fino a un certo valore di battito cardiaco
- oltre, al massimo sforzo, la bici tradizionale recupera inevitabilmente grazie al fuorisella che comporta un vantaggio perché si utilizzano muscoli diversi e si massimizza il riciclo del lattato consentendo di mantenere più potenza.

Io resto convinto che da un punto di vista pratico oggi molte relcinate risultano handicappate sia dalle geometrie non pensate per la resa in salita, sia dal fatto che molti ciclisti vi si avvicinano in un età avanzata, quando l'apprendimento di qualsiasi nuova abilità motoria non può essere così fluido e completo come quando si hanno cinque anni. E che comunque l'handicap non è così abissale.

Una reclinata da salita dovrebbe avere:

- telaio a diamante
- ruote da 20" per una migliore accelerazione
- angolo seduta superiore ai 45 gradi
- movimento centrale sensibilmente più alto del punto minimo di seduta per stabilizzare il bacino
- passo quanto meno sotto i 110 cm (perchè dopo la salita c'è sempre una discesa con inevitabili tornanti...)
- altezza seduta sotto i 50 cm per dare stabilità ed evitare quegli zigzagamenti orrendi che in molti avvertono alle basse velocità
- movimento centrale integrato nel telaio e non su un boom telescopico

Una cosa del genere sarebbe ottimizzata per la resa in salita e sconterebbe gli unici due svantaggi insormontabili per la posizione reclinata che sono un peso leggermente maggiore e una maggiore dispersione legata alla catena chilometrica. Ma ho la sensazione che il fatto di avere una posizione molto più solidale con il mezzo alla fine comporti il duplice vantaggio di

1.ridurre la dispersione legata a movimenti più o meno involontari del bacino o, in alternativa, evitare di disperdere energia per fissare il medesimo, con conseguente minore produzione di lattati

2. migliorare molto la dinamica respiratoria (non è necessario utilizzare le braccia per fissarsi al mezzo), con conseguente innalzamento della soglia aerobica

Baci e bici a tutti, nella speranza di tornare a pedalare presto...

Viste le caratteristiche tecniche da te menzionate, mi sentirei di proporre le speculoos, che han tutte le caratteristiche sopra menzionate! Peccato non averne mai provata una :(
 
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365 replies since 20/5/2009, 20:13   8747 views
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