CITAZIONE (faustbike @ 2/1/2010, 07:59)
scusa ma non capisco!!
con le tue modifiche, sulle quali quoto in pieno le osservazioni di ninbus, ha risparmiato 350g.
Bene, mi chiedo cosa ti portano in termini di efficienza e velocità.
Non ne vedo un gran vantaggio, specialmente su un mezzo come il tuo.
bho?!?!
Fatemi capire!
Hai ragione Fausto: effettivamente, in termini di efficienza e velocità 350 grammi sono niente, soprattutto se prima di toglierli ce li dovevamo trasportare sostanzialmente in pianura e se chi li trasportava pesava, diciamo, 75 chilogrammi.
Diverso è il discorso se immagini di doverteli trascinare in salita o se chi li se li porta pesasse una cinquantina di chili invece di settantacinque.
Quello che voglio dire è che l'incidenza del peso del mezzo, varia in funzione del peso del conducente e la sua diminuzione trova maggiore giustificazione quando il mezzo deve essere utilizzato molto spesso in salita e se il rapporto fra il peso del passeggero e quello del mezzo è a sfavore del primo.
Chiaro che quando parlo di salita, non parlo di un dosso o di un cavalcavia che, di solito, vengono superati d'impeto, bensì di salite lunghe e fiaccanti, dove anche 100 grammi possono fare la differenza.
Mi pare di ricordare che sia stato calcolato e verificato che una diminuzione di peso di soli 100 grammi, su una salita di dieci chilometri con una pendenza media del 5%, comporterebbe un risparmio di una trentina di secondi. Pare una stupidaggine, ma non è poco: immagina quante decine di metri si possono fare in trenta secondi ai 20 chilometri orari che una pendenza del 5% permette con una certa facilità (parlo di bici da corsa. Con la bent non ho molto esperienza e non mi posso pronunciare). Sarebbero circa 170 metri, mi pare.
E se i grammi risparmiati fossero i fatidici 350 dei quali parla Giuliano? Oltre mezzo chilometro!
Ora, a dire la verità, che il risparmio sia sulla bici o sul peso del ciclista poco importa; il tuo discorso della maglietta non fa una grinza.
Ma c'è un però che vorrei mettere in evidenza: se sulla bicicletta il risparmio di peso viene indirizzato prevalentemente alle ruote, allora non si avrà solo un aumento della velocità ascensionale a parità di potenza espressa, ma aumenteranno anche in maniera tangibile le prestazioni.
In questo caso però, sarà importante risparmiare sui cerchi piuttosto che sui mozzi, perché l'effetto del peso sulle masse volventi lo si apprezza più sulle parti periferiche che su quelle centrali.
Così, sempre in riferimento al miglioramento delle prestazioni, il risparmio di solo una cinquantina di grammi sui cerchi delle ruote, equivarrebbe a risparmiare circa trecento grammi sul telaio.
Una bici con ruote leggere è molto più facile da mettere in moto ed è più facile portarla ad una determinata velocità.
In salita la diminuzione di peso inciderebbe positivamente sia in assoluto ma anche nel caso dei rilanci: per non rimanere indietro quando si è in gruppo ed a qualcuno, magari con una bici da corsa, saltasse lo sghiribizzo di alzarsi sui pedali per superare un'asperità.
Capisco bene che questo non rappresenta il tuo caso; ma il mondo è bello perché è vario! Ci sono coloro per i quali questo fatto è poco importante, ma altri per i quali è determinante. Non si può biasimare a priori la ricerca di un miglioramento del proprio mezzo; soprattutto quando costa poco o niente.
A Giuliano F., comunque, vorrei sollecitare di tenere in debita considerazione quanto asserito da Nimbus. Ho fatto anch'io la sua stessa considerazione. Il risparmio di peso non può compromettere la propria incolumità: ho visto stupendi telai in carbonio, leggerissimi, con tubi che cedevano in maniera tangibile sotto la semplice pressione dei polpastrelli di indice e pollice, cedere di schianto al semplice passaggio in velocità sopra un dosso dissuasore.