Allora provo a ricapitolare quanto ho capito fin qui:
- tralasciamo un attimo qualche "diavoleria" che si preoccupa di cambiare per noi; è una cosa che viene dopo ...
- ci concentriamo in prima battuta sulla possibilità di realizzare un cambio elettronico meno costoso di quelli commerciali
- il primo pensiero, visto che tutti i cambi più diffusi si basano su un cavo che tirato o rilasciato portano al cambio di rapporto, è quello di utilizzare un attuatore lineare che regoli il tiro del cavo in questione
- ovviamente servirà dell'elettronica che, a fronte di comandi (dati con pulsanti sul manubrio, visto che trattiamo in prima battuta dei cambi azionati dalla volontà del ciclista) faranno fare la "giusta corsa" all'attuatore; il tutto permettendo anche una regolazione fine del cambio e magari, ad esempio a fronte del tener premuto per più di un certo tempo il pulsante, di cambiare in successione più di una sola marcia
- l'attuatore in questione dovrà "tirare" a sufficienza ... non ho idea di quanti chili servano, ma diciamo che si possono misurare; probabilmente non sono molti, visto che in qualche caso per prova ho cambiato marcia semplicemente tirando a mano il cavo ...
- la posizione "fissa" una volta cambiato rapporto penso possa essere mantenuta senza apporto di energia; la non reversibilità di un sistema tipicamente basato su un meccanismo vite-madrevite con passo fine dovrebbe garantire l'irreversibilità
- lo stesso passo fine dovrebbe garantire un sufficiente tiro da parte dell'attuatore anche con un motorino piccole (e veloce quanto basta)
- quando si dovrà cambiare verso rapporti lunghi, allora sarà la molla del deragliatore a garantire la tensione del cavo ed il fermo in corretta posizione
- il comando di questi 2 attuatori lineari (deragliatore anteriore e posteriore) potrà essere gestito da una scheda arduino azionata dai pulsanti sopra citati
- la scheda arduino darà poi la duplice possibilità (se si volesse) di: utilizzare "altro" al posto dei suddetti pulsanti e/o qualche altro comando e/o di gestire il cambio sulla base di logiche più o meno sofisticate ... magari per logiche semplici la scheda stessa potrebbe farsi carico di gestire la logica alle spalle del cambio ... che a questo punto inizierebbe ad essere automatico
se tutto questo trova tutti i partecipanti a questa interessante discussione, suggerirei all'amministratore di creare un 3D specifico dal titolo "realizzare un cambio elettronico meno costoso di quelli commerciali", pulendo questo 3D da ogni cosa che non sia relativa al "cambio automatico" basato su algoritmi più o meno sofisticati (Cancellato perché la frase, qui, non ha più senso in quanto è già stata aperta la presente discussione, ed il post è riportato dall'altra d'origine. Admin)
poi ci vorrà un maneggione di Arduino per scrivere qualche cosa che permetta di realizzare un primo proof-of-concept PoC (io non sono capace - avendo sempre avuto al mio fianco validissimi nerd su sw di ogni tipo - e non ho tempo o voglia di imparare adesso a programmare)
da parte mia potrei dare supporto sulla ricerca di un attuatore o sulla realizzazione di qualcosa, magari basato su di un mix di componenti meno industriali
pazientando il tempo dovuto, soprattutto nella brutta stagione, potrei lavorare in SolidWorks (uso amatoriale, ma sufficiente) e magari realizzare il PoC sia con l'ausilio di 3D printing che di qualche lavorazione al tornio
mi sembra che ce ne sia quasi abbastanza per entrare in commercio con un Di2 dei poveri o per fare un bell'Instructables
a voi!
Edited by LoScozzese - 14/7/2016, 20:33