Reinventiamo la bicicletta, Se la bici è una scelta di logica, la reclinata ancor di più, ed è più divertente!...

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UkaFlesh
view post Posted on 30/12/2008, 00:59 by: UkaFlesh     +1   -1
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Luca Ciani

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oillalà come siamo futuristici... e forse un po' illusi. Mezzi individuali, anche se privi di motore... una rete totalmente priva di occupazione di suolo pubblico...dove li metteresti? Per aria? e per terra cosa ci metti? immagino le automobili. Sarebbe molto più semplice destinare il suolo pubblico a utenze diverse da quella automobilistica, anche se politicamente molto meno spendibile in tempi di populismo e di frasi ad effetto

Guarda, io della realizzabilità di questo "futuro" non ho nessun dubbio.
Rispondo alle domande, e ti dico che i mezzi individuali non sono di proprietà privata! Sono come un metrò, ma divisi in "celle" che viaggiano ognuna indipendente dall'altra, su una rete di trasporto che può essere sia sotterranea , sia a filo terreno che aerea. Le strade asfaltate resterebbero di dominio dei pochi mezzi che non potrebbero transitare su un simile mezzo di trasporto.

CITAZIONE
Sorprendente come qualcuno ancora possa immaginare che nelle nostre città, con l'aiuto di un po' di elttronica e di informatica si possa pensare di eludere il problema di fondo che è puramente di fisica. Niente e nessuno potrà vincere la legge dell'impenetrabilità dei corpi. Se qualche router potrà migliorare leggermente le velocità medie di circolazione del mare di automobili (o di veicoli individuali senza motore... magari appesi a una rotaia), gli spazi disponibili in una città sono e saranno sempre quelli, a meno di non sparpagliare la città stessa su superfici immense, cioè consentendo a queste tecnologie di creare più distanze di quante non ne elimino. E minando alla base il concetto stesso di città, già parecchio malconcio per le politiche urbanistiche degli ultimi 30 anni.

Elettronica e informatica su una rete che non centra nulla con l'auto e che non occupa 1 cm di suolo pubblico.
Sali alla fermata in un mezzo, dici dove vuoi andare e ti porta a destinazione senza mai fermarsi.
Non è utopia, ed è un sistema che in parte è già usato in diversi frangenti.
Basta raccogliere un po' di innovazioni e fare 2+2.
Il bike sharing ci insegna che basta prendere una bici in un posto e mollarla in un altro (peccato che poi quel sistema non sia in grado di riportare indietro le bici).
Il metrò di Torino, fighissimo, è totalmente videosorvegliato e automatizzato e la vettura che corre sulle rotaie viaggia senza bisogno di autista, peccato che si fermi a tutte le stazioni (10 min. di viaggio con 7 min. di sosta, 3 min. tra scale, scale mobili e obliterazione biglietto, 3 min. di attesa veicolo...) e non vada magari proprio dove mi servirebbe.

I mezzi pubblici sono economici?
Beh, magari con un abbonamento, ma chi va in centro magari una volta al mese cosa può scegliere? La metrò di Torino costa 1€ a viaggio, come se fosse una giostra.
Il treno tra Torino e Venezia rasenta i 50€.

Quindi, la mia "visione futuristica" è un mezzo di trasporto collettivo, solo che ognuno va per i fatti suoi, su una rete collettiva ad hoc, con inesistente problema di congestione.
 
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20 replies since 18/12/2008, 21:16   695 views
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