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view post Posted: 15/10/2018, 16:22 by: fulviob     +1Ritrovo reclinati e non a Pieve di Coriano MN - Resoconti e archivio eventi
Aveva ragione Vespa53 , bella manifestazione , bella giornata , organizzazione impeccabile ed atmosfera realmente non agonistica .
Concordo con Posit-Ivo , ognuno ha fatto il proprio percorso ma la pasta al ragù ( ottima ) ci ha riunito tutti .
Devo ringraziare Reidea per l'iniziativa e per avermi aspettato al primo ristoro .
ciao
fulvio
view post Posted: 14/10/2018, 20:13 by: Posit-ivo69     +1Ritrovo reclinati e non a Pieve di Coriano MN - Resoconti e archivio eventi
Buonasera a tutti.Sono di parte perché gioco in casa, ma credo che la giornata di oggi sia stata una vera festa del ciclismo ,e del mondo legato ai mezzi a Propulsione umana. Velomobili, trike, reclinate,a dar battaglia a a un' esercito di ciclisti , tutto in modo sportivo e divertente,alla fine tutti insieme attorno ad un piatto di pasta e un bicchiere di vino, per condividere impressioni ,e finalmente guardarsi in faccia dal vivo, senza mettere i like da una tastiera.Io e Vittorio ( sarvit) abbiamo trovato il modo per godere della manifestazione,praticando la classica passeggiata naturalistica, iscrivendoci al percorso gurmet, ( senza la necessità del certificato medico), ma ugualmente seguendo il percorso corto da 58 km,con soste per ammirare paesaggi e piazze nei paesi più caratteristici, trovando sul percorso amiche cicloturiste che ci hanno accompagnato e hanno animato con allegri racconti tutto il percorso.Insomma é già un invito per la prossima edizione,é un bel modo per conoscerci sempre di più.Saluto e ringrazio tutti quanti oggi hanno reso questa giornata speciale per me è la mia terra. https://m.facebook.com/story.php?story_fbi...81&id=815523280
view post Posted: 28/9/2017, 07:56 by: markciccio     +1Siamo tutti delle Pecore seguendo il gregge. - Argomenti Generali
Secondo me non siamo tutti (o quasi) pecore.

Siamo eroi.



Balasso sintetizza bene questo concetto, per chi ha voglia e tempo di ascoltarlo.

E' un concetto semplice. Il ciclismo è eroismo. Il ciclista (che fa gare e non usa la bici per spostarsi) è quello che arriva distrutto all'arrivo, stanco e lacerato:

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Ogni cicatrice è una medaglia, ogni infortunio un racconto sempre pronto da sfoggiare alle cene con gli amici ciclisti. I quali a loro volta porteranno le loro magagne con prostata e schiena e collo, a sigillo del loro amore per lo "sport". Come fanno quelli in tv, come facevano i ciclisti un tempo che non avevano neanche i cambi e andavano in giro con la maglia di lana. Il vero spirito del ciclismo è quello! Io eliminerei pure le bici di carbonio e i 10 rapporti, tutti in giro con le eroiche!

Non sarà mai un eroe quello che arriva a casa semi riposato dopo un giro di 100 km in mezzo alle campagne godendosi panorami e natura. Magari comodamente sdraiato su un sedile. Che poi il "è comoda?" ci scappa sempre. Come se non fosse evidente, come se non lo possa essere. Se andiamo in giro da 150 anni su un sellino di 15x5 cm, ci sarà un motivo. Di sicuro le reclinate sono scomode. E comunque in salita non vanno.
Abbiamo bisogno di eroi, non di cinquantenni che fanno i bambini rispolverando il triciclo di quando erano all'asilo.

E' la stessa società perversa che convince le donne che sei figa solo se fai mille cose alla mattina, tutto di fretta, perché sei attiva, sei padrona della tua vita, perché lavori, porti i bimbi a scuola (con il suv), ti trucchi in mezzo al traffico ripassando la presentazioni, fai anche tempo a fare una capatina nel negozio di scarpe e hai pure le tue cose! Perché ho scritto questo? Perché stamattina ho beccato sul rettilineo di Santa Cristina di Borgomanero, ore 07.55, una tipa con una Ypsilon blu scuro anno 2002-2003 che, visto che era di fretta, sorpassa in uscita da una curva, su striscia continua a 65-70 all'ora mentre dall'altra parte c'ero io che mi sbracciavo e urlavo per farmi vedere, già da qualche secondo, perché avevo capito le sue intenzioni. Ovviamente quella ha fatto finta di niente e mi sono dovuto stringere sul bordo altrimenti questo messaggio ora lo scrivevo dall'aldilà.

Il concetto di eroismo sta in questo: far credere agli umani che quello che fanno è epico. Comprare un Iphone8 ma dopo ore di coda magari accampato fuori tutta la notte, comprare un'auto immaginando di andare a fare i leva alla Monument Valley quando eventualmente li puoi fare nel parcheggio dell'Esselunga quando nevica, lavorare come un matto tutto il giorno e tornare a casa a vedere la Champions su Sky con i bambini in camera a giocare con il Tablet e tua moglie a spettegolare su facebook mentre potevi prenderti ferie e stare con la tua famiglia a fare una passeggiata in montagna.

Siamo eroi. E un eroe non può usare una reclinata. Che poi non va nemmeno in salita.

Il perchè di tutto questo? Sempre lo stesso: vendere, vendere, vendere. E, soprattutto, mantenere lo status quo. Troppo pericoloso sovvertire gli equilibri attuali. Soprattutto per noi "eroi" che compriamo cose che, a guardare bene, non ci servono e non ci fanno felici. Ma è così da sempre, perchè cambiare?

La guerra è pace. La libertà è schiavitù. L'ignoranza è forza
view post Posted: 27/9/2017, 21:28 by: Marco@Vent     +1Siamo tutti delle Pecore seguendo il gregge. - Argomenti Generali
Ciao a tutti, il titolo è forte ma c'è un perché.

Piccola premessa, io ho iniziato ad andare in bicicletta non più di cinque anni fa, prima avevo come la stragrande maggioranza delle persone la classica bicicletta da supermercato, per l'esattezza una citybike, poi convinto dalle chiacchiere degli amici colleghi sui tempi e sulle velocità raggiungibili con una bcd, mi sono fatto convincere acquistandone una, con questa credo di non avere mai superato i 500km annui, in 2 anni di utilizzo.

Poi ho scoperto le reclinate, il primo anno con una autocostruita

https://bicireclinateitalia.forumfree.it/?t=68767410

ho percorso oltre 500, inaugurando una pedalata Firenze Vada, che poi è diventata una mia classica dell'estate, in seguito con la mia attuale Cougar nel 2015 ho fatto 1000 km in 6 mesi, nel 2016 3000 km ed infine quest'anno ho superato quota 4000 km.

Quest'anno convinto dai post di @markciccio, e da coloro che l'hanno provata, ho deciso di passare una una FWD TD, per fare ciò la prima cosa che ho dovuto fare è stata quella di procurarmi una nuova bici da corsa in carbonio, perché quella che avevo era stata venduta.

Oggi ho voluto provarla, qui in un parco ciclabile in pianura, per chi conosce Firenze, il parco delle cascine.
Bene, dopo meno di 20 km ero già stanco, male al perineo per essere educati :P , dolore alla schiena, fastidio alle spalle con il collo ad effetto tartaruga, insomma era più il patire che il godere :)

La riflessione che mi sono posto durante questi 20 km, perché milioni di persone vanno su un mezzo che poi porta svariati fastidi all'apparato muscolo scheletrico?

Quando dico ai miei amici che uso una reclinata, questi mi guardano come se stessi parlando un'altra lingua, per loro esistono solo le biciclette classiche, da sadici :D.

Perché non cominciamo a valutare il fatto che: La torre di Pisa, potrebbe avere ragione?

Marco
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