| ||
A fine primavera ho voluto provare le potenzialità della reclinata in modo insolito e con un sapore d'altri tempi: partire da casa in bici per una gita di scialpinismo in completa autonomia. Destinazione Rocca dell'Abisso, in val Vermenagna, al confine con la Francia e la valle Roya, non molto lontano da Limone Piemonte.
Partenza dopo pranzo e nel tardo pomeriggio concludo la salita con l'arrivo a Limonetto, 1370 m. Qualche passo sci ai piedi giusto per allontanarsi dalla civiltà quel tanto che basta per bivaccare in pace sotto le stelle con sacco a pelo e materassino... e per ammirare la vetta in attesa. L'indomani partenza all'alba, pochi chilometri ma molto dislivello con gli sci ai piedi. E infine Rocca dell'Abisso 2755 m .Tempo un po' incerto e tanta neve per una bella discesa. Al ritorno tutto scorre liscio e arrivo a casa nel pomeriggio con normali orari da gita scialpinistica. Note tecniche: Non sono l'unico a caricare la bici con gli sci. Non avevo mai provato con una bici tradizionale ma so che nelle gite primaverili una mountain bike può essere molto comoda per percorrere velocemente i tratti iniziali senza neve. Il problema è che gli sci vanno legati al telaio oppure si porta tutto in spalla nello zaino, cosa piuttosto scomoda. Viste le brevi distanze anche con la reclinata la difficoltà principale è la logistica, ma fortunatamente il portapacchi è molto comodo. Gli sci sembrano ingombranti ma in realtà sono molto leggeri piuttosto sono più problematici gli scarponi. Importante anche usare attrezzature leggere per pernottamento e abbigliamento. Scegliendo le racchette da neve invece degli sci l'ingombro del bagaglio è molto minore. Avendo a disposizione due giorni e abitando in posizione strategica si aprono un sacco di possibilità e soprattutto la soddisfazione di partire da casa con le proprie gambe. Edited by teto2 - 5/6/2014, 23:49 |